Per diventare Eduardo, l’omaggio a De Filippo con un romanzo di formazione
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Nella primavera del 1982 il sedicenne Franco, tarantino, figlio di un operaio Italsider, trascorre una settimana a Roma grazie a una borsa di studio per intervistare Eduardo De Filippo, il grande attore napoletano che da sempre è uno dei miti del ragazzo pugliese. Franco si ritrova così al cospetto di un monumento del teatro, e per lui saranno giorni memorabili che finiranno per condizionare le sue scelte di vita. (la Repubblica)
Su altri media
Subito dopo Pirandello, che ha solcato il diciannovesimo e ventesimo secolo, Eduardo De Filippo è stato il più grande autore teatrale del Novecento italiano (e oggi fra gli italiani più rappresentati al mondo). (ilmessaggero.it)
E ci riuscì: Marisa Laurito, oggi la grande signora del teatro italiano, attrice, cantante, conduttrice, direttrice artistica del Trianon Viviani, ricorda sempre con grande trasporto gli esordi al San Ferdinando a quarant'anni dalla morte del grande drammaturgo napoletano. (Corriere della Sera)
Era un uomo esigente, un artista preciso ma dai racconti delle attrici che erano con lui in compagnia, era anche l’artista capace di ridere mentre eri in scena e di aiutarti se avevi dei momenti di difficoltà». (la Repubblica)
“L’uomo anziano, come il bambino, tocca tutto, diventa curioso, se fa parte di quella categoria che non vuole ringiovanire. Eliminando tutto questo, si ottiene una libertà giovanile. (CastelliNotizie.it)
Il canale on demand a cura di Rai Com, disponibile sulla piattaforma Prime Video, propone la commedia “Ferdinando I re di Napoli”, diretto da Gianni Franciolini, in cui Eduardo interpreta il ruolo di Pulcinella, il drammatico (Rai Com)
Eduardo fu nominato senatore a vita nel 1981. Un lungo elenco di successi che hanno lasciato una traccia indelebile nel teatro italiano.Da Natale in Casa Cupiello a Filumena Marturano a Gli Esami non finiscono mai a Gennariniello. (RaiNews)