Terrone ad honorem
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La Crusca riconosce a terrone soltanto accezioni scherzose o spregiative, e non ha dato udienza alle rimostranze di Terrone, persuaso della necessità di introdurre nella voce qualche accenno storico sul rilievo e sullo sfruttamento del mezzogiorno, nonché sul lustro consegnato al Paese da tutti i Terrone, omonimi e avi.
Terrone sarà ancora Terrone, e terrone pure, come insegna l’istruttiva storia del consigliere comunale di Napoli, Pietro Mastronzo, che stanco del dileggio dell’opposizione decise di ribattezzarsi Mastranzo. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Alcuni lettori - incuriositi dal termine "terrone" - avevano chiesto spiegazioni sull'origine della parola e la redazione consulenza linguistica dell'Accademia aveva realizzato un articolo. Un ingegnere salernitano, Francesco Terrone, ha portato in tribunale l'Accademia della Crusca per l'uso dispregiativo del termine "terrone". (ilGiornale.it)
Francesco Terrone definisce la sua una “battaglia di civiltà” contro il termine ‘terrone‘, usato solo come dispregiativo. (Virgilio Notizie)
Dopo aver ricevuto “solo risposte evasive”, e dopo l’ultima telefonata, Terrone ha detto “ci vediamo in tribunale“. (Il Fatto Quotidiano)
Uno scontro acuitosi durante la Seconda Guerra Mondiale, coi soldati meridionali che presero a sfottere quelli settentrionali dando loro dei polentoni. Cosa dovrebbe fare il giudice, imporre alla Crusca di modificare la definizione di terrone inserendovi un significato che non esiste? (ilGiornale.it)
ha risposto, giustamente: «Mai e poi mai E alla domanda se ha mai avuto voglia di cambiare quel cognome, l’ing. (Tecnica della Scuola)
Sì, perché un ingegnere meridionale si è messo in testa di rivalutare il termine «terrone», e per questo è pronto persino a portare in tribunale l’Accademia della Crusca. Lo sappiamo benissimo, e la guerra delle parole fa parte da sempre del conflitto politico e sociale. (Il Primato Nazionale)