Giannantonio Mingozzi (PRI): I conflitti alzano il prezzo di gas ed elettricità, è l'ora dei giacimenti dell'Adriatico

Giannantonio Mingozzi (PRI): I conflitti alzano il prezzo di gas ed elettricità, è l'ora dei giacimenti dell'Adriatico
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Com’era nelle più facili previsioni, la decisione della Russia di chiudere dal 1° gennaio il gasdotto che attraversa l’Ucraina verso l’Europa e consente grandi approvvigionamenti sta già provocando pesanti rialzi nei prezzi dell’energia; è probabile che l’UE non abbia una strategia comune per rispondere a questa decisione e quindi ogni Paese decida per conto proprio. Significa che le scorte di energia per i prossimi mesi, alimentate da risorse proprie dei vari Paesi, faranno la differenza sul prezzo che si ripercuote su famiglie ed imprese; ma è inconcepibile che Nazioni come l’Italia, che ha giacimenti in Adriatico bloccati ormai da anni, debba affrontare questi momenti con nuovi contratti stipulati con i Paesi produttori che costano salati e non utilizzando anche risorse proprie o, per meglio dire, risorse che Paesi dell’altra sponda, come la Croazia, ci stanno via via sottraendo! E consideriamo anche che le scorte degli Stati Europei si stanno consumando più in fretta degli anni scorsi causa le temperature più basse; in questo quadro che preoccupa non va sottovalutato neppure l’imperativo del presidente USA Donald Trump che invita (meglio sarebbe dire ricatta) i Paesi europei ad aumentare l’acquisto di petrolio e GNL dagli Stati Uniti per evitare nuovi dazi commerciali. (ravennanotizie.it)

Su altri giornali

Sul conflitto tra Mosca e Kiev si innesta una nuova guerra del gas che coinvolge altri Paesi. (Adnkronos) – Ucraina, Russia, Slovacchia e ora Moldova. (OglioPoNews)

È il quarto consecutivo in tempo di guerra, sì, perché il rialzo delle quotazioni del gas era già cominciato nel settembre del 2021, mesi prima dell’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio 2022. I mercati, in maniera razionale, avevano già cominciato a preoccuparsi, vedendo che la Russia ammass… (La Stampa)

Tutto questo avviene mentre, seppur senza trend esplosivi, il prezzo ritorna a salire impattando sia sull'attività delle imprese del (Inside Over)

Stop gas da Gazprom alla Moldova, il Paese si prepara a gravi black out: il comunicato dell'azienda

Quest’anno dalla Russia importeremo, come UE, circa 35 miliardi di metri cubi (mldmc) di gas, poco rispetto al picco di 150 del 2021, prima della guerra. Con la fine del transito attraverso l’Ucraina verranno a mancare 15 mldmc e rimarranno solo i 20 mldmc via gas naturale liquefatto (Gnl), sempre che non li vogliamo sanzionare, cosa improbabile. (ilmattino.it)

Come avviarsi fischiettando a una nuova crisi energetica. (Il Fatto Quotidiano)

Il comunicato di Gazprom Gazprom ha comunicato ufficialmente la decisione di sospendere completamente le forniture di gas alla Moldavia a partire dal primo gennaio 2025. (Virgilio Notizie)