Il Papa migliora ancora, ma i medici frenano sul ritorno in Vaticano: “Serve terapia in ospedale”

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la Repubblica SALUTE

CITTÀ DEL VATICANOPapa Francesco conferma i progressi registrati nell’ultima settimana. A certificarlo è il bollettino medico arrivato stasera, dopo che ieri era stato rinviato proprio per il perdurare della stabilità. I medici sottolineano che “prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne”. Nessuna apertura invece alle dimissioni: “Il Santo Padre necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti”. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Imedici "ritengono che la situazione sia stabile. Non ci sono dunque novità rispetto al quadro clinico dei giorni scorsi. Si tratta di un elemento positivo", ha comunicato ieri la Sala stampa vaticana. (Sky Tg24 )

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il Vaticano annuncia che il prossimo sarà domani, ma che «si diraderanno». I medici, riferisce la Sala stampa della Santa Sede, ritengono che la situazione sia "stabile" e che, quindi, non ci siano novità da segnalare rispetto al quadro clinico. (LaC news24)

Il Papa necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno r… Le condizioni cliniche del Papa sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell'ultima settimana. (L'HuffPost)

«Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell’ultima settimana. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. (Diocesi di MIlano)

Il Papa necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti. Prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. (La Gazzetta del Mezzogiorno)