Medioriente, Onu: "Quasi il 70% dei morti a Gaza sono donne e bambini"

Medioriente, Onu: Quasi il 70% dei morti a Gaza sono donne e bambini
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LAPRESSE ESTERI

Alto commissario Turk: "Disprezzo incondizionato di Israele per civili" Un nuovo rapporto dell’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhcr) ha mostrato che a Gaza quasi il 70% delle morti accertate riguardano donne e bambini. Il report L’Onu ha verificato l’identità di 8.119 palestinesi degli oltre 34.500 che sarebbero stati uccisi durante i primi sei mesi di guerra di Israele a Gaza, scoprendo che quasi il 70% era composta da donne e bambini, il più piccolo dei quali aveva appena un giorno di vita. (LAPRESSE)

Su altri media

Case, ospedali, ristoranti. Tutto è raso al suolo come dimostrano le immagini pubblicate sui social dalla responsabile senior delle comunicazioni dell’UNRWA a Gaza, Louise Wateridge . (Il Fatto Quotidiano)

Dopo la pubblicazione del suo ultimo rapporto Genocide as Colonial Erasure, (Il Genocidio come Cancellazione Coloniale), unito alla proposta di considerare la sospensione di Israele dall’ONU, si sono susseguiti gli attacchi contro la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i Territori Occupati Palestinesi Francesca Albanese. (L'INDIPENDENTE)

Continuano gli attacchi israeliani a Gaza. L'agenzia di protezione civile di Gaza afferma che almeno 25 persone, tra cui 13 bambini, sono state uccise negli attacchi e piu' di 30 ferite. (Tiscali Notizie)

Morti a Gaza, anche l’Onu conferma che i numeri di Hamas erano pura propaganda: il rapporto che taglia le cifre dei terroristi

Tra i corpi senza vita portati all’ospedale dopo il bombardamento israeliano c’era anche Ibrahim, mio figlio». Il dottor Hussam Abu Safiya parla con la voce rotta da emozione e stanchezza. (il manifesto)

Riesco a fatica a ricordare come vivevano i residenti di Hamad City, 393 giorni fa. Cammino e non mi rendo conto, sommersa dalla quantità di macerie. (Il Fatto Quotidiano)

Indugia, doverosamente, sulla spaventosa situazione umanitaria che assedia Gaza, attribuendo la responsabilità di quella sofferenza alle operazioni belliche israeliane nonché – fatto sostanzialmente inedito – all’azione delle milizie terroristiche i cui ordigni hanno colpito la popolazione palestinese e le cui operazioni si svolgono facendo uso delle strutture civili, trovandovi riparo e facendosi scudo della gente che le occupa. (Il Riformista)