Al Bano e il conto corrente spiato da Coviello: «Si è trovato male, c’erano pochi soldi»

Al Bano e il conto corrente spiato da Coviello: «Si è trovato male, c’erano pochi soldi»
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Il cantante: «È un pugliese, magari voleva vedere cosa aveva in banca un altro pugliese» Al Bano Carrisi è uno degli spiati di Vincenzo Coviello. L’ex bancario è entrato anche nel conto corrente del cantante pugliese. E lui sembra abbastanza arrabbiato: «Non si è trattato di curiosare ma di spiare, dal momento che non si parla di due o tre persone coinvolte ma di alcune migliaia. Bisogna chiamare le cose con il proprio nome», dice in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. (Open)

La notizia riportata su altre testate

C’era questo bancario di Bitonto che al mattino navigava su internet, dava una scorsa alle notizie di politica, di sport e di costume e poi ficcava il naso nei conti correnti dei personaggi à la page per farsi i fatti loro e presumibilmente cullarsene con gli amici al bar. (left)

"Forse una manina straniera". "Certamente non si tratta dell'iniziativa individuale di un curisione incallito, come si poteva supporre all'inizio", affer… (L'HuffPost)

Vincenzo Coviello, il funzionario di Intesa che dalla sua postazione della filiale Agribusiness di Bisceglie ha spiato i conti di almeno 3.572 persone (l’archivio delle ricerche è archiviato soltanto per due anni) nelle sue compulsive ricerche ha dato anche una “sbirciata” ai depositi dei militari. (ilmessaggero.it)

Conti spiati, Coviello lavorava per qualcuno? Dall’analisi di pc e smartphone la verità

Bari — «Vincenzo lo conosco da sempre, potrei dire che è quasi un amico. Quando ho letto il suo nome in questa storia, quando ora da voi sto sapendo che proprio sul mio conto corrente aveva effettuato tutti quegli accessi, sono rimasto senza parole. (La Repubblica)

Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti la storia del bancario di Intesa che spiava i conti correnti di vip e politici «è il più grosso scandalo della storia della Repubblica. (Open)

Accesso abusivo ai conti di oltre 3.500 persone: politici, personaggi dello spettacolo e dello sport, persone comuni. Ma la Procura non ci crede (L'Unione Sarda.it)