Sciopero generale, il governo precetta. Ma Cgil e Uil vanno avanti
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L’incontro a Porta Pia è durato meno di mezz’ora. E poco dopo è arrivato l’annuncio: «Il ministro Salvini ha firmato la precettazione». Si è concluso così - come un anno fa - il tentativo del ministro dei Trasporti di convincere Cgil, Uil e i sindacati di base a ridurre da 8 a 4 le ore di sciopero di aerei, bus, metro e trasporti marittimi venerdì 29 novembre, giornata dello sciopero generale. La richiesta di un intervento era arrivata dalla Commissione di garanzie sullo sciopero che aveva giudicato troppe le proteste nei trasporti nello stesso giorno. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Lo sciopero del 13 dicembre giunge a ridosso della pausa natalizia, e permette a lavoratrici e lavoratori della scuola di fare un primo bilancio dell’anno scolastico in corso. (USB)
In questa data, infatti, non solo il mondo della scuola, ma anche i comparti fondamentali del settore pubblico – come sanità e trasporto pubblico - incroceranno le braccia per uno sciopero nazionale di 24 ore. (Skuola.net)
Alle ragioni dello sciopero indetto da CGIL e UIL per chiedere la modifica della legge di bilancio 2025, del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, si aggiunge per i dirigenti scolastici il forte disagio della categoria per una condizione lavorativa sempre meno sostenibile, per le pressioni e le indebite ingerenze sull’autonomia delle scuole, per una procedura di valutazione che si preannuncia priva di oggettività e di trasparenza, non idonea al ruolo e alla funzione dei dirigenti scolastici. (FLC CGIL)
Lo sciopero, secondo quanto annunciato, sarebbe dovuto durare 24 ore, ma la recente precettazione messa in atto dal ministro dei trasporti Matteo Salvini ha iniziato a far parlare di una riduzione a 4 ore. (ilmattino.it)
Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo della Uil, sindacato che insieme alla Cgil ha proclamato lo sciopero generale per venerdì, non si fa illusioni sulla possibilità di una risposta r… (la Repubblica)
La manifestazione interprovinciale si terrà a Pisa in piazza XX Settembre (Logge del Comune) con un presidio alle 9 e il corteo unitario con i collettivi studenteschi in partenza alle 10.30. “Ciò che chiediamo – così il sindacato – sono significativi investimenti nella scuola e un contratto che preveda il recupero del potere reale di acquisto eroso dall’inflazione; la revisione delle forme di reclutamento e l’immissione in ruolo dei docenti precari con 3 anni di servizio e degli Ata con 2 su tutti i posti vacanti e disponibili; il Ruolo unico che equipari contrattualmente i/le docenti dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado; un’Educazione Civica che affronti le emergenze educative, sociali e ambientali e sia strumento per la formazione ad una cittadinanza responsabile, attiva e inclusiva; il rispetto della libertà di espressione e di dissenso, nella scuola come nella società“. (LA NAZIONE)