Trecento in piazza a Bologna contro i bombardamenti a Gaza

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La Repubblica INTERNO

BOLOGNA – "Israele assassino, è pulizia etnica". È La rabbia delle oltre 300 persone scese in piazza Nettuno a Bologna questa sera per manifestare contro i bombardamenti nella notte di Israele in Palestina. Un raid che ha causato oltre 400 morti, "ma il numero potrebbe essere molto più alto", e che di fatto sancisce la fine della tregua nella striscia di Gaza. Al presidio, convocato dai giovani palestinesi, sono presenti anche una delegazione di Amnesty, sindacati di base, e Patrick Zaki, che sui social ha più volte criticato duramente l'operato di Israele. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

– Bandiere palestinesi al vento, slogan a favore dell'Intifada e accuse a Israele definito "Stato criminale". Un corteo pro Palestina ha attraversato le strade del centro di Milano, concludendosi in piazza Cairoli: i pro Pal hanno protestato per la fine della tregua con gli oltre 400 morti nei raid israeliani. (IL GIORNO)

È partito da piazza Castello alle 21 di questa sera, martedì 18 marzo, il corteo organizzato dai Pro-Pal (per la precisione dal comitato Torino per Gaza) contro la guerra in Medio Oriente. Il genocidio non si è mai fermato". (Torino Cronaca)

Getting your Trinity Audio player ready... VIDEO | Centinaia in strada a Napoli con la ‘resistenza palestinese’ (Dire)

Appello alla comunità islamica italiana per una manifestazione nazionale contro il genocidio a Gaza

Un presidio organizzato contro la violazione del cessate il fuoco israeliano. Durante la manifestazione si è verificato anche un breve momento di tensione con le forze dell’ordine quando il presidio ha provato a raggiungere la metro in corteo senza l’autorizzazione della polizia. (Il Fatto Quotidiano)

Circa duecento persone si sono mosse da piazza XX Settembre a piazza San Francesco XX Settembre, passando per piazza Malpighi, via Marconi, piazza dei Martiri e via Gramsci. Sui social, giorni prima, avevano scritto: "Non ci facciamo intimidire. (il Resto del Carlino)

Fratelli e sorelle, Di fronte allo sterminio del popolo palestinese, la nostra coscienza di credenti e il nostro senso di giustizia ci impongono di alzare la voce con determinazione e coraggio. Ciò che è stato fatto in questo ultimo anno e mezzo è stato troppo poco rispetto all’orrore che si sta consumando sotto i nostri occhi. (La Luce)