Chiara Petrolini, il silenzio davanti al giudice e il messaggio inviato all'ex fidanzato Samuel dopo che era già stato trovato il primo bimbo

Sneaker, camicia bianca e jeans scuri, pullover blu, occhiali neri, un foglio — forse un atto giudiziario — a coprirle il volto. Ore 14 e 24. Chiara Petrolini, la ventunenne di Traversetolo accusata di aver ucciso un figlio appena nato e sospettata di aver commesso lo stesso reato circa un anno prima con un altro bimbo, arriva al tribunale di Parma, con un’auto messa a disposizione dall’autorità giudiziaria, per l’interrogatorio di garanzia. (Corriere della Sera)

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Ha presentato appello contro l'ordinanza con cui nel settembre scorso il Gip aveva rigettato la richiesta di misura cautelare in relazione al reato di soppressione di cadavere e disposto gli arresti domiciliari per la madre 21enne. (ROMA on line)

Chiara, la mamma ventunenne dei piccoli, ai domiciliari per le accuse di omicidio volontario, soppressione e occultamento di cadavere, sarebbe stata violentata mesi prima di restare incinta del primo piccolo. (Corriere della Sera)

Samuel è il padre dei due neonati trovati sepolti a Traversetolo (Parma). Nella quale dice che è pronto a organizzare i funerali dei due bambini: «Vorrei che il primo figlio, nato il 12 maggio 2023, si chiamasse Domenico, perché è il nome del mio migliore amico. (Open)

Era una maschera». E ancora: «Io e lei non avevamo rapporti protetti, lei diceva di prendere la pillola. (Corriere della Sera)

La procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la 21enne di Traversetolo (Parma) accusata della vicenda dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta e ha chiesto che la ragazza sia mandata in carcere. (Corriere della Sera)