Crollo del Ponte Morandi. I tempi del processo si allungano. Corsa contro il tempo per la verità

Sei anni, 2.190 giorni di un doloroso conto infinito per i parenti delle 43 persone che da quel 14 agosto 2018 hanno smesso di contare le tappe della loro vita soffocate, schiacciate, sbriciolate dalle macerie del ponte Morandi. Un processo con 58 imputati, 324 testimoni già ascoltati, oltre 16mila pagine trascritte, 170 udienze svolte che aumenteranno di 3 ogni settimana dalla riapertura del tribunale di Genova a settembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Nel sesto anniversario di quel tragico giorno, autorità locali e familiari delle vittime si sono riunite alla Radura della Memoria per un minuto di raccoglimento proprio sotto le campate del nuovo ponte San Giorgio. (Il Dubbio)

Dopo sei anni, 170 udienze, 324 persone ascoltate e 16.069 pagine di trascrizioni caso del viadotto di Genova crollato nel 2018 è ancora lontano da una sentenza. (Milano Finanza)

Alle 11.36 un lungo minuto di silenzio nella spiaggia di Isuledda, a Cannigione, per non dimenticare la tragedia avvenuta il 14 agosto 2018 a Genova, dove sotto una pioggia incessante crollò il ponte Morandi. (La Nuova Sardegna)

Sono trascorsi sei lunghi anni dal crollo del Ponte Morandi a Genova, un tempo dilatato che non è riuscito a placare il nostro dolore, che muta, ma che rimane aggrappato al nostro cuore senza potersi staccare. (La Stampa)

Protagonisti i bagnanti e turisti in vacanza sulla spiaggia di Cannigione. Si sono riuniti lungo la battigia, poi si sono presi per mano formando una lunga catena umana. L'orologio segnava le 11.36 in punto. (L'Unione Sarda.it)

Le «vite sospese» sono quelle che, da quel giorno, vivono tutte le persone coinvolte in questa storia. Dall’attesa delle prime ore dopo il crollo, fino alle promesse delle istituzioni, per arrivare, infine, alle aspettative sul processo e la fiducia nella giustizia. (Corriere TV)