ATP Pechino, il programma delle semifinali: Sinner all’ora di pranzo

Il numero uno al mondo affronterà il cinese Yunchaokete Bu non prima delle ore 13:00 Foto Ray Giubilo Jannik Sinner è rimasto l’unico azzurro in corsa per il titolo del China Open, il torneo ATP 500 che si sta disputando sul cemento di Pechino. Il numero uno al mondo ha sconfitto Jiri Lehecka con il punteggio di 6-2 7-6(6) per fare un altro passo verso la difesa del trionfo conquistato lo scorso anno: affronterà il cinese Yunchaokete Bu, che ha eliminato la testa di serie numero 4 Andrey Rublev (TennisItaliano.it)

Su altri giornali

Ci sono molti grandi incontri in programma oggi, con le semifinali maschili a Pechino e una finale tutto francese in Giappone. Tennis Tracker: Alcaraz aspetta Sinner in finale a Pechino, Humbert-Fils si giocano il titolo di Tokyo (Diretta)

Nonostante il peso del ricorso Wada sulle spalle e nonostante la consapevolezza di dover continuare a giocare in mesi di incertezza. Sinner vince nonostante tutto. (IlNapolista)

Fra Jannik Sinner e la sua seconda finale consecutiva all'Atp 500 di Pechino c'è la sorpresa Yunchaokete Bu. Il padrone di casa, numero 96 del ranking Atp, nei quarti di finale ha mandato al tappeto il russo Andrey Rublev con il punteggio di 7-5, 6-4, ottenendo così la sua prima affermazione in carriera contro un Top 10. (Quotidiano Sportivo)

Difficile, visto ciò che sta vivendo con il caso doping, ma fondamentale vista l'occasione che gli si è presentata all'Atp 500 di Pechino. Un nome semisconosciuto agli appassionati, che sta vivendo una settimana d'oro che gli ha permesso di entrare in top 100. (ilmessaggero.it)

E anche Jiri Lehecka è sistemato. Non ci sono ricorsi Wada o pensieri in grado di offuscare il suo tennis: Jannik Sinner è un rullo e stende in due set 6-2 7-6(6) anche un rivale sulla carta complicato come il ceco conquistando un posto nella semifinale dell'Atp 500 di Pechino (DAZN)

Mentre la decisione della Wada di ricorrere contro Sinner sul caso Clostebol sembra a molti una congiura contro il campione azzurro e l'Italia – specie a fronte del trattamento decisamente dispari riservato ai nuotatori cinesi che all'Olimpiade sono arrivati comunque a indossare le medaglie al collo – il fuoriclasse (Secolo d'Italia)