Pulizia etnica, sete e «kill zone». Così funziona il genocidio di Gaza

Pulizia etnica, sete e «kill zone». Così funziona il genocidio di Gaza
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il manifesto ESTERI

I soldati israeliani la chiamano «kill zone» o «line of the dead bodies» e si estende fin dove l’occhio del cecchino può arrivare. Non ha confini precisi, la zona dei corpi morti ha frontiere immaginarie. Si trova all’altezza del corridoio Netzarim, una fascia di sette chilometri con cui Israele – da ben prima del 7 ottobre 2023 – spacca Gaza in due parti. È , in questo spazio dove non vige alcuna legge né politica né morale, che le unità dell’esercito israeliano giocano il loro tetro torneo della morte: vince chi ammazza più palestinesi possibile. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Di Marco Paganoni Il Corriere della Sera non poteva esimersi dal dare notizia del recente rapporto della britannica Henry Jackson Society secondo cui le cifre sui morti a Gaza diramate dal “Ministero della salute” controllato da Hamas sono manipolate e gonfiate ad arte, benché siano – sempre secondo il rapporto – quelle regolarmente rilanciate dal 95% dei grandi organi d’informazione. (israele.net)

"Quando si tratta di accertare qualcosa come un genocidio, lo standard legale è incredibilmente alto, e quindi non siamo d'accordo con questa conclusione", ha detto il vice ;;portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel in un briefing. (Tuttosport)

“Le ricerche effettuate da Amnesty International hanno rinvenuto sufficienti elementi per portare alla conclusione che Israele ha commesso e continua a commettere genocidio nei confronti della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza occupata”. (Il Fatto Quotidiano)

Gaza, anche Human Rights Watch parla di “atti di genocidio”: “Israele priva intenzionalmente i palestinesi dell’acqua”

La Siria è "sfinita" dalla guerra" e "non è una minaccia" ai suoi Paesi vicini o all'Occidente: lo ha dichiarato il leader in siriano in pectore, il capo della milizia vincitrice Hts, Abu Mohammad al-Jolani, in un'intervista rilasciata alla Bbc che apre il sito dell'emittente britannica. (la Repubblica)

“Tutto quello che le nostre équipe mediche hanno visto sul campo durante questo conflitto è coerente con le descrizioni fornite da un numero crescente di esperti legali e organizzazioni secondo cui a Gaza è in corso un genocidio”. (Il Fatto Quotidiano)

Le autorità israeliane “hanno intenzionalmente privato i civili palestinesi di Gaza di un adeguato accesso all’acqua dall’ottobre 2023, con grande probabilità causando migliaia di morti e commettendo così il crimine contro l’umanità di sterminio e atti di genocidio”. (Il Fatto Quotidiano)