CODICE DEL TERZO SETTORE, OK COMMISSIONE UE ALLE NORME FISCALI. LE NOVITÀ
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Di Alessio Affanni e Sergio Zanarella L’8 marzo 2025 la Commissione Europea, con una comfort letter (lettera di approvazione), ha comunicato al Ministero il placet alle misure fiscali del Codice del Terzo Settore. Dal momento in cui si ottiene l’autorizzazione decorrono i termini per l’entrata a regime del Titolo X del Codice del Terzo Settore: in base all’art. 104 del Codice, infatti, le disposizioni fiscali approvate entreranno in vigore dal periodo di imposta successivo a quello in cui è pervenuta l’autorizzazione (quindi in vigore dal 1° gennaio 2026, considerando acquisita l’autorizzazione dell’UE nel 2025). (Reti solidali)
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche annuncia con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito che “la Commissione Europea ha dato il via libera alle norme fiscali in favore del Terzo settore”, così come dichiarato dal Ministro Marina Calderone. (Cantiere Terzo Settore)
La comfort letter della Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione europea ha dato una scossa al Terzo settore che attende da troppo tempo la piena attuazione della riforma. Ma non si tratta della tanto agognata autorizzazione (FiscoSport)
La Commissione Europea ha dato il via libera alla riforma fiscale in favore del Terzo Settore. L’annuncio l’8 marzo tramite un press release pubblicato sul sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Tenuto conto della comfort letter inviata dalla Commissione UE, a partire dal prossimo periodo d’imposta entreranno in vigore: i nuovi regimi forfetari per la tassazione delle attività degli enti del Terzo settore non commerciali (art. (AICS)
Lo scorso 8 marzo il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha comunicato che “la Commissione Europea ha dato il via libera alle norme fiscali in favore del Terzo Settore”. (Cantiere Terzo Settore)
«Per il Governo Meloni è un grande risultato, ma vorrei dire che è soprattutto un passaggio storico per l’Italia e per l’Europa stessa». La viceministra al Lavoro e alle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci non nasconde la soddisfazione – e «confesso anche una grande emozione» – per la lettera di autorizzazione della Commissione Europea alle norme fiscali in favore del Terzo settore (Avvenire)