Bellucci: «Pronti a facilitare l’applicazione del nuovo fisco del Terzo settore»
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Dalla Commissione europea il riconoscimento di una normativa fiscale per il Terzo settore sul presupposto che gli enti e le imprese sociali iscritte nel Registro unico abbiano come finalità non il profitto ma il perseguimento di interessi generali . Ci sono voluti quasi otto anni perché l’articolo 18 del Dlgs 112/17 (sulla detassazione degli utili a riserva per le imprese sociali) e gli articoli 79 (criteri della non commercialità delle attività), 80 (regime forfettario per i redditi da attività di interesse generale) e 86 (regime forfettario per organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) del Dlgs 117/17 avessero il timbro della Commissione europea, non essendo aiuti di Stato . (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
L’autorizzazione dell’Europa costituisce l’atteso riconoscimento per un comparto fondamentale in Italia, quale è quello delle scuole dell’infanzia che svolgono un servizio pubblico. (Il Cittadino)
A quasi 8 anni dall’approvazione dei 2 decreti legislativi della riforma del Terzo settore, il d.lgs 3 luglio 2017 n. 112, Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, e il d.lgs 3 luglio 2017 n. (Acli)
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha dato il via libera alle norme fiscali italiane a favore del Terzo Settore. Dall’1 gennaio 2026 entrerà quindi in vigore un regime ad hoc che prevede, tra l’altro, la defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio degli enti. (CremonaOggi)
Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha dichiarato che l’ok da parte della Commissione UE rappresenta un traguardo atteso da anni, frutto di un lungo e intenso lavoro di questo Governo e di un costante confronto tra lo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Bruxelles. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Dal primo gennaio 2026 entrerà in vigore un regime fiscale ad hoc che prevede, tra le altre cose, la defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio e l'introduzione di specifici incentivi per gli investitori, ampliando le opportunità di finanziamento per gli Enti del Terzo Settore (AteneoWeb)
Il lato complicato è che, ancora una volta, ci saranno nuove norme e codicilli da imparare. (Corriere della Sera)