Riforma Fiscale ETS: il placet della Commissione UE in attesa dell'autorizzazione

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Fiscoetasse INTERNO

L’8 marzo 2025 la Commissione Europea ha comunicato il placet al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali alle misure fiscali del Codice del Terzo Settore. Il passo successivo che si attende è l’Autorizzazione a partire dalla quale decorrono i termini per l’entrata a regime del Titolo X del Codice del Terzo Settore. Si ripercorrono le principali disposizioni e benefici fiscali previsti del Codice del Terzo Settore atteso che, le ONLUS (attualmente sono circa 20.000 le ONLUS fuori dal RUNTS) dovranno decidere se entrare nel RUNTS e scegliere la veste giuridica più conveniente. (Fiscoetasse)

La notizia riportata su altre testate

i nuovi regimi forfetari per la tassazione delle attività degli enti del Terzo settore non commerciali (art. Tenuto conto della comfort letter inviata dalla Commissione UE, a partire dal prossimo periodo d’imposta entreranno in vigore: (AICS)

Giovedì 20 marzo, dalle 14.30 alle 16.30, si svolgerà il webinar gratuito di formazione dal titolo “La riforma del Terzo settore. La prassi operativa e le prospettive future”, rivolto ai commercialisti e organizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), la Fondazione Nazionale di Formazione dei Commercialisti, CSVnet e il Forum Terzo Settore. (Forum Terzo Settore)

A quasi 8 anni dall’approvazione dei 2 decreti legislativi della riforma del Terzo settore, il d.lgs 3 luglio 2017 n. 112, Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, e il d.lgs 3 luglio 2017 n. (Acli)

Ci sono voluti quasi otto anni perché l’articolo 18 del Dlgs 112/17 (sulla detassazione degli utili a riserva per le imprese sociali) e gli articoli 79 (criteri della non commercialità delle attività), 80 (regime forfettario per i redditi da attività di interesse generale) e 86 (regime forfettario per organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) del Dlgs 117/17 avessero il timbro della Commissione europea, non essendo aiuti di Stato . (Il Sole 24 ORE)

La comfort letter della Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione europea ha dato una scossa al Terzo settore che attende da troppo tempo la piena attuazione della riforma. Ma non si tratta della tanto agognata autorizzazione (FiscoSport)

Dal primo gennaio 2026 entrerà in vigore un regime fiscale ad hoc che prevede, tra le altre cose, la defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio e l'introduzione di specifici incentivi per gli investitori, ampliando le opportunità di finanziamento per gli Enti del Terzo Settore (AteneoWeb)