Svastiche disegnate sui muri nel centro di Brescia, denunciati due 20enni: "Eravamo ubriachi"
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La Digos ha individuato due dei presunti autori delle svastiche comparse il 18 dicembre su diversi muri in centro a Brescia. Denunciati, avrebbero ammesso quanto fatto dicendo di aver agito per ubriachi e non per motivi legati alla politica. Si cerca un terzo soggetto. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
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Dalla postazione microfonica allestita quasi a ridosso di Palazzo della Loggia, parole di condanna per quanto accaduto, di vigilanza, di testimonianza dei valori della comunità civile bresciana: democrazia, libertà, accoglienza, solidarietà. (Cisl Brescia)
Venerdì 20 dicembre a Brescia imponente risposta antifascista al corteo fascista e xenofobo di venerdì 13 dicembre – con 300 fascisti locali (e di Verona, Bergamo, Cremona e Mantova) in zona Stazione – e alle svastiche vergate su muri e monumenti del centro storico, un paio di giorni fa. (Radio Onda d'Urto)
Erano le persone di tutte le età, arrivate anche da Milano e Bologna, radunatesi venerdì 20 dicembre in piazza Loggia per dire che no, quel clima d’odio veicolato dalla marcia neofascista del 13 dicembre e dalle svastiche apparse sui muri del centro cinque giorni dopo non sono disposti ad accettarlo. (Corriere della Sera)
Di nuovo svastiche, questa volta in provincia, a Cortine di Nave. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Slogan che veicola un sottointeso sfottò alla città di Brescia medaglia d'argento alla Resistenza e che innalza la tensione politica in città, soprattutto alla luce di quanto accaduto nelle ultime due settimane, dalla marcia alle svastiche in centro (fatte da due ventenni ubriachi non appartenenti all'estrema destra) fino alla manifestazione antifascista del 20 dicembre in piazza Loggia con la partecipazione di 4 mila persone. (Corriere della Sera)