I sette migranti rientrano subito in Italia, il centro resta vuoto

I sette migranti rientrano subito in Italia, il centro resta vuoto
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la Repubblica INTERNO

SHENGJJIN (ALBANIA) — Parte nel buio e alla chetichella, alle sette di sera, la nave Visalli della Guardia costiera. Diretta a Brindisi, dove è arrivata intorno a mezzanotte. L’ultimo inutile viaggio dei migranti che il governo italiano si ostina a trasferire in Albania, riducendo il parco mezzi navale dello Stato a taxi del mare adibiti alla spola tra le due sponde dell’Adriatico. Un traffico ch… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Sospesi i trattenimenti dei sette migranti portati dall'Italia all'Albania, con i giudici di Roma che dopo il nuovo decreto 'Paesi sicuri' varato recentemente dall'esecutivo Meloni chiedono un parere alla Corte di giustizia europea. (Adnkronos)

Sia l’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio sia i funzionari del ministero dell’Interno sono convinti che i magistrati siano nel torto: «E dunque andremo sino in fondo e abbiamo fiducia che di fronte alla Corte di giustizia europea saranno riconosciute le ragioni, e l’interpretazione, del governo italiano». (Corriere della Sera)

Era già intervenuto con un assist per Matteo Salvini quando venne chiesta la sua condanna per il caso Open Arms, ora il passaggio a favor di narrazione anti migranti lo fa a Giorgia Meloni. (Tiscali Notizie)

Avanti con i viaggi e controricorsi, la doppia offensiva del governo: “I giudici non ci fermeranno”

«Questi giudici devono andarsene» (These judges need to go). È arrivata verso mezzanotte e mezza nel porto di Brindisi la nave Visalli con a bordo i sette migranti che da venerdì scorso si trovavano nel centro di Gjdaer in Albania (ilmessaggero.it)

Così Ignazio La Russa a margine delle celebrazioni dei 150 anni dell'avvocatura milanese in merito al nuovo stop dei giudici al trattenimento dei migranti in Albania. "È un tema oggi molto controverso e credo che alla fine una parola decisiva debba arrivare". (Secolo d'Italia)

Bologna — Per come si è messa, non è neanche una pessima notizia. «Meglio dipendere dalla Corte di giustizia — è il senso dei suoi ragionamenti — che dai giudici politicizzati italiani». (la Repubblica)