Daniel Tafa, ucciso da una scheggia incandescente sul posto di lavoro: quattro indagati per la morte del 22enne. Il padre lavorava nella stessa azienda
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Sono quattro le persone indagate per la morte del 22enne Daniel Tafa, ucciso da una scheggia incandescente mentre stava lavorando in una fabbrica di Maniago. La Procura di Pordenone ha iscritto nel registro degli indagati l'imprenditore torinese proprietario dell'azienda, il responsabile per la sicurezza e direttore dello stabilimento, il perito che ha verificato le attrezzature della fabbrica (un professionista di Concordia Sagittaria), e il tecnico che ha certificato il corretto funzionamento della macchina in cui è avvenuto l'incidente (una professionista di Vicenza). (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
I colleghi del 22enne Daniel Tafa, morto sul lavoro lo scorso 25 marzo, e lavoratori di altre aziende della zona si sono dati appuntamento stamattina davanti alla Stm di Maniago, dov’è avvenuto il tragico incidente, per testimoniare vicinanza alla famiglia e per sollecitare misure di sicurezza più stringenti per scongiurare altre future tragedie. (Friuli Oggi)
La perdita di un figlio a 22 anni non si può accettare, non si può morire di lavoro, una scheggia di metallo tra i 15 e 20 centimetri non deve cancellare il futuro di un ragazzo. Per ogni mamma i figli sono intoccabili e meravigliosi, ma in questo caso siamo davanti a un ragazzo sotto tutti i punti di vista straordinario. (ilgazzettino.it)
In poche ore i nomi di Daniel Tafa, 22 anni, Nicola Sicignano, 50 anni, e Umberto Rosito, 38 anni, si sono aggiunti a una lista che si allunga di giorno in giorno e che scuote le coscienze, senza però che, visti i numeri, nulla cambi. (il manifesto)

Ansa Daniel Tafa aveva appena festeggiato i 22 anni, compiuti lunedì. (Avvenire)
La Pillola Miracolosa di Christian Poincheval Poincheval ha creato una formula che combina ingredienti naturali per modificare la composizione dei gas intestinali. (SofiaOggi.com)
Anche il padre della vittima, Elvin, lavora nello stesso stabilimento. (ilgazzettino.it)