Indagine per omicidio colposo sull'incidente sul lavoro di Daniel Tafa a Pordenone
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La Procura della Repubblica di Pordenone ha indagato quattro persone, con l'accusa di omicidio colposo per la morte, in un incidente sul lavoro, di Daniel Tafa, il 22enne ucciso da una scheggia incandescente. Si tratta, è stato precisato, di un atto dovuto a tutela delle garanzie difensive in vista dell'autopsia, che sarà effettuata martedì 1 aprile. Gli indagati sono il proprietario dell'azienda, imprenditore torinese, sono indagati il responsabile per la sicurezza e direttore dello stabilimento, di Maniago (Pordenone), il perito che ha verificato le attrezzature della fabbrica, un professionista di Concordia Sagittaria (Venezia), e il tecnico che ha certificato il corretto funzionamento della macchina in cui è avvenuto l'incidente, una professionista di Vicenza (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri media
Napoli – Rimane incastrato nel nastro trasportatore e non ce la fa, muore operaio 50enne. Stando a quanto ricostruito, l’operaio sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. (Tuscia Web)
I colleghi di Daniel Tafa, l'operaio di 22 anni morto dopo essere stato trafitto da una scheggia, si sono dati appuntamento questa mattina, alle 7, davanti ai cancelli della Stm di Maniago (Pordenone)... (Virgilio)
Uno strappo al cuore, le parole escono stanche, il dolore consuma Donika, la madre di Daniel Tafa. Per ogni mamma i figli sono intoccabili e meravigliosi, ma in questo caso siamo davanti a un ragazzo sotto tutti i punti di vista straordinario. (ilgazzettino.it)
Daniel Tafa aveva appena festeggiato i 22 anni, compiuti lunedì. Ansa (Avvenire)
La Pillola Miracolosa di Christian Poincheval Una recente invenzione sta suscitando curiosità e attenzione: una pillola che promette di trasformare l’odore dei gas intestinali, rendendoli profumati come cioccolato, rose, violetta o zenzero. (SofiaOggi.com)
In poche ore i nomi di Daniel Tafa, 22 anni, Nicola Sicignano, 50 anni, e Umberto Rosito, 38 anni, si sono aggiunti a una lista che si allunga di giorno in giorno e che scuote le coscienze, senza però che, visti i numeri, nulla cambi. (il manifesto)