Chef stellato Minchillo indagato per peculato: per ristorante usò fondi pubblici erogati dal padre

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Dalla Puglia a Crema per conquistare le stelle della ristorazione: il foggiano Michele Minchillo è stato un astro nascente della cucina italiana, con la stella Michelin conquistata nel 2023 dal... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Dalla Puglia a Crema per conquistare le stelle della ristorazione: il foggiano Michele Minchillo è stato un astro nascente della cucina italiana, con la stella Michelin conquistata nel 2023 dal suo Vitium grazie alla cacio e pepe con gamberi e lime. (La Repubblica)

Usavano soldi pubblici per scopi personali. Tra loro ci sono due dipendenti pubblici, uno dei quali è deceduto, ovvero l’ex dirigente dell’Agenzia del Turismo della Regione Puglia, Pugliapromozione. (Il Fatto Quotidiano)

Con i soldi di Pugliapromozione hanno fatto per anni la bella vita. Sono le accuse nei confronti di quattro persone alla base dell'inchiesta dei finanzieri del Comando provinciale di Bari che hanno eseguito nelle province di Bari, Torino, Cremona e Lodi, un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 400.000 euro, emesso dal gip Antonella Cafagna su richiesta del pm barese Baldo Pisani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Crema - Paga con la carta di credito dell'ufficio

È quanto avrebbero scoperto i finanzieri di Bari, coordinati dal pm della Procura di Bari Baldo Pisani nell’inchiesta che avrebbe accertato quello che viene definito un “metodo collaudato”. A pagare Pugliapromozione. (TeleRama News)

Per questo lo chef 31enne Michele Minchillo, di Foggia, ma da tempo residente a Crema, è tra gli indagati nell’inchiesta di Bari – che oggi ha portato al sequestro di beni per 400mila euro – con le accuse, a vario titolo e in concorso con suo padre, deceduto nel 2023, di peculato, falso, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, autoriciclaggio. (CremonaOggi)

Nella mattinata odierna, la Guardia di Finanza di Bari stanno dando esecuzione, nelle province di Bari, Torino, Cremona e Lodi, a un decreto di sequestro preventivo di beni, per un valore complessivo di circa 400mila euro. (Crema News)