Caso Strangio, ombre sinistre su San Luca

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Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria INTERNO

È chiaro che saranno gli accertamenti tecnici e, soprattutto, gli esami del Dna da parte dei carabinieri del Ris (già intervenuti per i prelievi) sui pochi e carbonizzati resti rinvenuti all’interno del fuoristrada, anch’esso totalmente distrutto da un gigantesco rogo, a stabilire la natura, umana (dato questo molto probabile, ma non ancora scontato) o animale dei frammenti ossei repertati. Ma, allo stesso tempo, appare abbastanza chiaro – se, ripetiamo, ci sarà la conferma ufficiale dalle analisi – che l’esame del Dna, dopo le dovute comparazioni, potrà pure stabilire a chi appartengono i resti e, soprattutto, se i frammenti ossei e qualche altro piccolo oggetto trovato nel fuoristrada sono pertanto riconducibili all’imprenditore agricolo e allevatore di San Luca, Antonio Strangio , 42 anni, del quale si sono ormai da molto perse le tracce. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Su altre fonti

Ma poi a San Luca, nella Locride, è spuntato un manifesto, quasi funebre, con scritto che “le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite”. Ai carabinieri hanno detto di non sapere il perché è scomparso. (Il Fatto Quotidiano)

"Le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite". L'ipotesi trova fondamento nel fatto che lunedì scorso é stato trovato, distrutto da un incendio, il fuoristrada di proprietà di Strangio. (Gazzetta di Parma)

E gli indizi, messi in fila, portano su strade sempre più oscure e terribili. Ai tempi dei sequestri di persona e del rapimento nel 1988 di Cesare Casella, rimasto nelle mani dei suoi sequestratori per più di due anni. (Corriere Milano)

Uomo scomparso a San Luca, la famiglia pubblica un manifesto: “si dispensa dalle visite”

Si fa sempre più concreta l'ipotesi che i resti umani trovati sul fuoristrada distrutto da un incendio trovato lunedì scorso in una zona di campagna, tra San Luca e Bovalino, siano dell'allevatore Antonio Strangio di 42 anni. (La Stampa)

Può essere la rottura di equilibri capace di scatenare reazioni violente o la soluzione ‘chirurgica’ di un problema interno a una famiglia o a un gruppo consolidato come quello degli Strangio”. “È un segnale che va compreso e interpretato. (la Repubblica)

“Le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite“. L’ipotesi trova fondamento nel fatto che lunedì scorso é stato trovato, distrutto da un incendio, il fuoristrada di proprietà di Strangio. (StrettoWeb)