Dopo 30 anni, basta guerra. Il grido degli studenti congolesi
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Noi, studenti universitari di Butembo-Beni, provincia del Nord Kivu (est della Repubblica Democratica del Congo – Rdc), lanciamo un grido d’allarme. Consapevoli delle sfide e dei problemi legati alla pace e alla sicurezza nel mondo, esprimiamo la grande stanchezza nostra e del popolo congolese. Da troppo tempo siamo aggrediti, massacrati, uccisi, privati delle libertà fondamentali, spogliati della dignità umana. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
Getting your Trinity Audio player ready... Kingali accusa Bruxelles di diffondere "menzogne e manipolazioni" sul suo ruolo nel conflitto in corso nelle province congolesi del Kivu, dove si sta verificando una gravissima crisi umanitaria (Dire)
L'Angola, mediatore nel conflitto nell'est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), ha annunciato l'avvio di "negoziazioni di pace dirette" tra il governo congolese e il gruppo armato M23 a partire da martedì prossimo 18 marzo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’Africa potrebbe essere il continente attraverso cui leggere il ventunesimo secolo. Nei giorni in cui la Repubblica Democratica del Congo vede il proprio confine orientale aggredito dalle milizie dell’M23 - un’organizzazione paramilitare nata nel 2009 con orientamento filoruandese, a difesa della popolazione tutsi -, è importante ricordare come e perché il Congo sia uno dei maggiori simboli degli interessi geopolitici e strategici mondiali che si riversano sull’Africa. (WIRED Italia)
Molti vivono in condizioni precarie, rifugiati in scuole, chiese o all’aperto, con accesso limitato ad acqua pulita, servizi igienico sanitari, assistenza mendica e istruzione. (la Repubblica)
In realtà la recrudescenza di questo conflitto si è estesa al Kivu Sud, nella parte orientale”. Città del Vaticano Quasi un milione di persone è costretto a lasciare le proprie case a causa di un conflitto che, da nord a sud, sta devastando la Repubblica Democratica del Congo (Vatican News - Italiano)
Certo, la milizia armata M23, che avanza nella regione dei Grandi laghi sostenuta dal vicino Stato del Ruanda, farà il possibile per mantenere i territori congolesi conquistati dallo scorso gennaio e per acquisirne altri, sulla base della ricchezza del loro sottosuolo. (il manifesto)