L'Angola medierà i colloqui di pace tra la Repubblica Democratica del Congo e i ribelli dell'M23
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La mediazione segna un cambiamento rispetto ai precedenti colloqui di pace guidati dall'Angola, che escludevano l'M23 e si concentravano invece sul ruolo del Ruanda nel conflitto PUBBLICITÀ L'Angola ha annunciato martedì che agirà come mediatore nel conflitto in corso tra la Repubblica Democratica del Congo e il gruppo ribelle M23 sostenuto dal Ruanda. È quanto si apprende dalla dichiarazione rilasciata dall'ufficio del presidente angolano. (Euronews Italiano)
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«Mi colpisce profondamente il modo in cui stiamo cercando di vivere profondamente ancorati nella fede in Dio, con una speranza rinnovata e, soprattutto, nella carità che scalda il cuore e favorisce la prossimità con chi ci sta accanto». (Città Nuova)
La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è la più grande nazione di tutta l’Africa subsahariana: da sola ha la stessa superficie dell’Europa occidentale. Rigogliosa, piena di vita e culture diverse, con diversi ambienti e migliaia di specie animali, la RDC è anche la nazione più ricca al mondo di risorse minerali: rame, tungsteno, coltan, tantalio, oro, argento e ferro. (L'INDIPENDENTE)
ROMA – La recrudescenza del conflitto nella provincia di Kivu Sud, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, ha costretto più di 850.000 persone – quasi la metà delle quali bambini – a lasciare le proprie case. (la Repubblica)
Fra le tante emergenze presenti nel mondo ce ne sono alcune che riempiono quotidianamente i nostri schermi e i giornali ed altre che passano perlopiù inosservate, mentre invece ci riguardano da vicino perché ci coinvolgono non solo umanamente ma anche sul fronte delle responsabilità. (GiornaleSM)
Il Ruanda rompe con il Belgio: “Sta dalla parte del Congo”. Unicef: “In fuga 500 mila bambini” Kingali accusa Bruxelles di diffondere "menzogne e manipolazioni" sul suo ruolo nel conflitto in corso nelle province congolesi del Kivu, dove si sta verificando una gravissima crisi umanitaria (Dire)
Nei giorni in cui la Repubblica Democratica del Congo vede il proprio confine orientale aggredito dalle milizie dell’M23 - un’organizzazione paramilitare nata nel 2009 con orientamento filoruandese, a difesa della popolazione tutsi -, è importante ricordare come e perché il Congo sia uno dei maggiori simboli degli interessi geopolitici e strategici mondiali che si riversano sull’Africa. (WIRED Italia)