Il tecno-colonialismo insanguina l’Africa
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La prossima nazione del mondo nascerà nella regione del Kivu, mangiandosi un pezzo della Repubblica democratica del Congo (Rdc)? Ipotizza questo scenario – per esorcizzarlo – la newsletter dell’associazione Incontro fra i popoli. Certo, la milizia armata M23, che avanza nella regione dei Grandi laghi sostenuta dal vicino Stato del Ruanda, farà il possibile per mantenere i territori congolesi conquistati dallo scorso gennaio e per acquisirne altri, sulla base della ricchezza del loro sottosuolo. (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
Fra le tante emergenze presenti nel mondo ce ne sono alcune che riempiono quotidianamente i nostri schermi e i giornali ed altre che passano perlopiù inosservate, mentre invece ci riguardano da vicino perché ci coinvolgono non solo umanamente ma anche sul fronte delle responsabilità. (GiornaleSM)
L'Angola, mediatore nel conflitto nell'est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), ha annunciato l'avvio di "negoziazioni di pace dirette" tra il governo congolese e il gruppo armato M23 a partire da martedì prossimo 18 marzo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'Angola ha annunciato martedì che agirà come mediatore nel conflitto in corso tra la Repubblica Democratica del Congo e il gruppo ribelle M23 sostenuto dal Ruanda. È quanto si apprende dalla dichiarazione rilasciata dall'ufficio del presidente angolano. (Euronews Italiano)
Il continente del secolo? Nei giorni in cui la Repubblica Democratica del Congo vede il proprio confine orientale aggredito dalle milizie dell’M23 - un’organizzazione paramilitare nata nel 2009 con orientamento filoruandese, a difesa della popolazione tutsi -, è importante ricordare come e perché il Congo sia uno dei maggiori simboli degli interessi geopolitici e strategici mondiali che si riversano sull’Africa. (WIRED Italia)
Rigogliosa, piena di vita e culture diverse, con diversi ambienti e migliaia di specie animali, la RDC è anche la nazione più ricca al mondo di risorse minerali: rame, tungsteno, coltan, tantalio, oro, argento e ferro. (L'INDIPENDENTE)
ROMA – Il governo del Ruanda ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche col Belgio, l’ex potenza coloniale, accusandolo di aver “preso le parti della Repubblica democratica del Congo”. Kingali accusa Bruxelles di diffondere "menzogne e manipolazioni" sul suo ruolo nel conflitto in corso nelle province congolesi del Kivu, dove si sta verificando una gravissima crisi umanitaria (Dire)