Sarà un venerdì nero, sciopero generale e manifestazione a Pordenone
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Lavoratori nuovamente in piazza venerdì 29 novembre a seguito dello sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil per chiedere al governo Meloni di cambiare la manovra di bilancio. Una finanziaria considerata dai due sindacati inefficiente per aumentare il potere d’acquisto dei cittadini, già privati di pensioni e salari adeguati, e che assistono inermi alla crisi di sanità, istruzione e servizi pubblici. (Telefriuli)
La notizia riportata su altri giornali
Venerdì 29 novembre è in programma lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil (tra le sigle aderenti anche Cobas Lavoro Privato, Cub e Sgb). Nelle scorse settimane aveva fatto discutere l’espressione «rivolta sociale» pronunciata dal segretario della Cgil Maurizio Landini per perorare la causa della manifestazione. (StartupItalia)
La mobilitazione generale indetta dalla Cgil e dalla Uil contro la Manovra, i treni circoleranno regolarmente La mobilitazione è stata indetta per chiedere al governo modifiche alla Manovra di bilancio considerata “del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni oltre al finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali“. (LAPRESSE)
L’intervento dell’Authority presieduta da Paola Bellocchi prefigura un intervento di precettazione del ministro Salvini. Il Mit esprime «soddisfazione» e fa sapere che il ministro è «determinato affinché i disagi per i cittadini siano contenuti e farà di tutto per raggiungere l’obiettivo». (Il Sole 24 ORE)
Per quanto riguarda le metropolitane, i bus e i tram gestiti da Atm a Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18 fino al termine del servizio. Queste le motivazioni dello sciopero secondo le sigle Cub Trasporti e Sgb: «Fermare la guerra e l’economia di guerra, aumentare salari e pensioni, respingere i tagli alla sanità, scuola e trasporti, garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, impedire lo scippo del Tfr, contrastare le privatizzazioni, difendere il diritto di manifestare e scioperare, vietare le discriminazioni di genere, rilanciare l’edilizia popolare, favorire le libertà sindacali nei luoghi di lavoro, difendere l’ambiente e l’integrità dei territori». (Corriere Milano)
Alla base della decisione c’è, come si legge nella delibera, il "fondato pericolo di pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati". Lo sciopero generale previsto per venerdì 29 novembre 2024 e indetto dai sindacati Cgil e Uil contro la Manovra 2025 subisce un brusco ridimensionamento. (QuiFinanza)
Ridurre a quattro ore la durata degli scioperi generali del prossimo 29 novembre, relativamente ai settori del trasporto passeggeri, dal momento che si profila «il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati». (La Stampa)