Utenti ingannati: Agcom diffida Tim per grave violazione
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L'AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha recentemente diffidato TIM, avviando una consultazione pubblica per proteggere gli utenti da azioni potenzialmente fraudolente. La TIM, importante azienda di telecomunicazioni, è accusata di gravi violazioni che avrebbero causato danni significativi ai suoi utenti. Tra le pratiche contestate, spicca il telemarketing selvaggio, con chiamate dall'estero mascherate da nazionali, una pratica nota come CLI Spoofing, che inganna l'utente sulla reale identità del chiamante.
L'AGCOM, nella seduta del 13 novembre 2024, ha annunciato l'introduzione di nuove regole per contrastare queste frodi. La manipolazione del numero telefonico reale, che induce l'utente a credere di ricevere una chiamata da un numero nazionale quando in realtà proviene dall'estero, è al centro delle preoccupazioni dell'Autorità. Questa pratica, oltre a violare la fiducia degli utenti, rappresenta un serio problema di sicurezza e trasparenza nelle comunicazioni.
Parallelamente, l'AGCOM ha proposto un nuovo sistema di bollini colorati per certificare la velocità delle connessioni 5G offerte dai provider di telefonia mobile. Questa iniziativa mira a ridurre il divario tra le aspettative degli utenti e le effettive prestazioni dei servizi 5G, spesso venduti come prestazioni massime teoriche ma basate su infrastrutture non completamente 5G. La proposta, che prevede l'adozione di bollini simili a quelli già utilizzati per la fibra ottica, è stata accolta con riserve da alcuni consulenti governativi, che temono possa generare ulteriore confusione tra gli utenti.
L'AGCOM continua a svolgere un ruolo cruciale nella regolamentazione del settore delle telecomunicazioni, cercando di garantire trasparenza e protezione per gli utenti.