Omicidio di Francesca Deidda: “E’ stata uccisa in casa, ora aspettiamo una confessione”

Omicidio di Francesca Deidda: “E’ stata uccisa in casa, ora aspettiamo una confessione”
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la Repubblica INTERNO

"A meno che non si voglia credere a un intervento extraterrestre appare evidente che Francesca Deidda sia stata uccisa in casa". L'avvocato Gianfrancesco Piscitelli, che rappresenta Andrea Deidda, il fratello della vittima, ha assistito agli accertamenti del ris nell'appartamento di San Sperate dove la 42enne uccisa viveva assieme al marito Igor Sollai. Sette ore di lavoro Per sette ore i carabinieri sono rimasti nell’appartamento in cui vivevano Francesca Deidda, la 42enne sparita a maggio da San Sperate, paese a una ventina di chilometri da Cagliari, e ritrovata cadavere in un borsone abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito, e il marito Igor Sollai, 43 anni, attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario e occultamente di cadavere. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A togliere la vita alla donna, secondo chi indaga, sarebbe stato il marito Igor Sollai, 43 anni, attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario e occultamente di cadavere. Le tracce biologiche trovate nell’appartamento di San Sperate non lascerebbero dubbi. (Tiscali Notizie)

Cosa è emerso dal sopralluogo di oggi del Ris di Cagliari nell'abitazione di Francesca Deidda, la donna scomparsa lo scorso maggio da San Sperate i cui resti sono stati trovati in un borsone alcuni giorni fa. (Fanpage.it)

Gli specialisti dell'Arma, dopo aver passato al microscopio la Toyota Yaris in uso alla donna e che il marito Igor Sollai, 43 anni, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, aveva messo in vendita, sono passati ad analizzare dettagliatamente l'abitazione. (Il Messaggero Veneto)

Francesca Deidda, la conferma dei Ris: uccisa sul divano di casa

Un’esplorazione minuziosa quella degli specialisti dell’Arma presso l’abitazione di Francesca Deidda e Igor Sollai a San Sperate, sette ore di ricerche che potrebbero aver portato al recupero di evidenze dalla portata fondamentale per risolvere il caso di omicidio. (Virgilio Notizie)

Nella giornata di ieri, giovedì 25 luglio, i carabinieri del Ris hanno ispezionato per circa 7 ore l'appartamento di San Sperate, in Sardegna, dove la 42enne di Elmas viveva insieme al marito, in carcere a Uta da tre settimane con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. (Today.it)

E adesso la posizione di quest'ultimo, da tre settimane in carcere a Uta con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, si aggrava. (L'Unione Sarda.it)