Iran, il presidente Pezeshkian contrario all’attacco: non è stato avvertito

Iran, il presidente Pezeshkian contrario all’attacco: non è stato avvertito
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Il Dubbio ESTERI

La guerra con Israele sta stressando come mai prima d’ora il regime iraniano, diviso tra la necessità di non mostrarsi imbelle davanti ai suoi alleati e il rischio di subire una pesantissima punizione militare da parte dello Stato ebraico. Talmente stressato e diviso da aver concepito e realizzato l’attacco contro le città israeliane praticamente senza coinvolgere il neoeletto presidente riformista Masoud Pezeshkian. (Il Dubbio)

Su altri media

In un'ora, su Israele sono piovuti 180 missili balistici ad alta velocità e persino il nuovo missile ipersonico Fattah-1, che ha una gittata molto ampia, di circa 1.400 km. L'Iran ha reagito all'assassinio del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah e all'invasione israeliana via terra del Libano, lanciando un attacco missilistico contro lo Stato ebraico (Today.it)

Il raid contro una scuola a Gaza In Libano il primo scontro diretto con Hezbollah (Virgilio Notizie)

L’Iran ha bombardato Tel Aviv con 180 missili balistici e ipersonici «per un’azione di autodifesa». A sensi «dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Uniti». E con la quale sono stati presi di mira «solo i siti militari responsabili del genocidio a Gaza e in Libano». (Open)

I conti si chiudono a Teheran. E Israele ha un alleato: gli iraniani

Teheran ha dichiarato che l'attacco è per ora terminato ma se Tel Aviv reagirà arriveranno nuovi e più potenti attacchi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha già affermato che l'Iran pagherà per il suo "grosso errore". (Euronews Italiano)

Poi sono andato a rifugiarmi in una parte più sicura della mia abitazione. La zona di Gerusalemme dalla quale don Filippo Morlacchi racconta ai media vaticani la notte più nera dell’escalation della guerra è quella che si trova nella linea di confine tra la parte est e quella ovest, a venti metri dalla porta di Damasco, un ingresso alla Città Vecchia. (Vatican News - Italiano)

Quasi 200 missili su Israele. L’Iran stavolta ha deciso di attaccare a volto scoperto, non attraverso i suoi gruppi terroristi, Hezbollah, gli Houthi, o le milizie in Siria e Iraq, ma lanciando missili balistici a raggio intermedio direttamente dalle rampe iraniane contro bersagli in Israele. (Nicola Porro)