Israele-Iran, ecco i possibili obiettivi della rappresaglia di Tel Aviv: sistemi di difesa e impianti petroliferi, fino al timore per i siti nucleari
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Israele non ha ancora deciso come, ma reagirà. Lo farà, pare, coordinandosi con gli Stati Uniti, il che potrebbe contribuire a contenere le velleità del governo Netanyahu. L’opzione che più spaventa però è già sul tavolo del gabinetto di sicurezza: a Tel Aviv si valuta di rispondere all’attacco missilistico lanciato il 1° ottobre dall’Iran colpendo infrastrutture strategiche, come impianti petroliferi o gasieri, o addirittura i siti nucleari di Teheran (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
E ha mirato alle basi aeree israeliane. Una risposta decisa per vendicare l'eliminazione dei vertici di Hezbollah e degli emissari militari degli ayatollah in Libano. (Inside Over)
L'Iran ha reagito all'assassinio del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah e all'invasione israeliana via terra del Libano, lanciando un attacco missilistico contro lo Stato ebraico. In un'ora, su Israele sono piovuti 180 missili balistici ad alta velocità e persino il nuovo missile ipersonico Fattah-1, che ha una gittata molto ampia, di circa 1.400 km. (Today.it)
Molti missili abbattuti anche dalle navi della Marina Usa. L''Idf promette, "ci saranno conseguenze". (AGI - Agenzia Italia)
Il raid contro una scuola a Gaza In Libano il primo scontro diretto con Hezbollah (Virgilio Notizie)
Il Medio Oriente è una polveriera pronta a esplodere e il mercato del petrolio è già in allarme. (WIRED Italia)
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Il Messaggero (@ilmessaggero.it) L'Idf ha annunciato un attacco in corso a sud di Beirut, in particolare nel quartiere di Dahiyeh, dove venerdì scorso è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. (ilmessaggero.it)