Filippo Turetta: ossessione, rabbia e violenza su Giulia Cecchettin nelle parole degli amici. «Era geloso, la opprimeva e soffocava»

Filippo Turetta: ossessione, rabbia e violenza su Giulia Cecchettin nelle parole degli amici. «Era geloso, la opprimeva e soffocava»
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Secondo la procura, Filippo Turetta ha pianificato con maniacale cura le fasi del rapimento e l’uccisione di Giulia Cecchettin (come dimostra la lista delle cose da fare, da lui poi cancellata), e ha attuato il suo proposito senza mai recedere o fermarsi, nonostante il delitto si sia sviluppato in tre diverse fasi, tra le 23.19 e le 23.40, tra Vigonovo e Fossò, una delle quali concretizzatasi all’interno della Fiat Punto con cui poi il ventitreenne di Torreglia si è dato alla fuga, per una settimana, fino all’arresto avvenuto in Germania (ilgazzettino.it)

Su altri giornali

Lo scrive su Facebook Gino Cecchettin in relazione all'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia in cui hanno parlato gli avvocati di Filippo Turetta. "La difesa di un imputato è un diritto inviolabile", scrive nel post aggiungendo "credo sia important… (L'HuffPost)

“Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata”. Lo scrive sui social Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, all’indomani dell’arringa difensiva pronunciata davanti alla corte d’Assise di Venezia. (Tiscali Notizie)

Una serie di motivi, che vanno dai difetti caratteriali ai ragionamenti violenti, agli atteggiamenti avuti con lei durante le normali discussioni di coppia, che così normali non erano. È la lista che Giulia Cecchettin, il 31 luglio di un anno fa, poche settimane prima di perdere la vita per mano dell'ex fidanzato - per cui il pm ha chiesto l'ergastolo per omicidio - aveva compilato, dopo averlo lasciato. (ilgazzettino.it)

Gino Cecchettin, la rabbia sui social: “Sono offeso, umiliata la memoria di Giulia”

"La difesa di un imputato è un diritto inviolabile", replica nel post Cecchettin, ma “credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano". (la Repubblica)

«La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, garantito dalla legge in ogni stato e grado del procedimento. Lo scrive sui social Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, all’indomani dell’arringa difensiva pronunciata davanti alla corte d’Assise di Venezia. (leggo.it)

Ma le parole pronunciate ieri dai difensori di Turetta hanno spinto Gino a parlare: “Ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata – ha scritto in un post condiviso sui social – La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, ma credo sia importante mantenersi en tro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano”. (il Resto del Carlino)