Esenzione Canone RAI: domanda entro gennaio
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Per non pagare il canone RAI in bolletta elettrica c'è tempo fino al 31 gennaio, per i ritardatari c'è l'addebito sul primo semestre: regole e procedure. I contribuenti che non possiedono un apparecchio televisivo e vogliono chiedere l’esenzione dall’addebito del Canone RAI in bolletta elettrica, devono tenere a mente la scadenza annuale del 31 gennaio 2024. Chi presenta la richiesta entro questa data, ottiene l’esonero per l’intero anno, evitando l’addebito in bolletta elettrica, che dal 2025 dovrebbe salire a 90 euro. (PMI.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Togliere 20 euro dal canone, per compensarlo poi con un assegno del Tesoro, è una penosa partita di giro che ricadrà su chi paga le tasse e pensare di alzare i tetti pubblicitari, quando la pubblicità è scarsa, è follia. (Corriere della Sera)
Il 'paraculetto gate', mea culpa di Nevi dopo le polemiche Non c'è pace nel centrodestra. Dopo le forti fibrillazioni registrate mercoledì al Senato sul decreto fiscale, con Forza Italia che ha votato con l'opposizione contro l'emendamento della Lega sul taglio del canone Rai, il clima interno alla maggioranza resta teso. (Adnkronos)
– “Non serve una verifica di governo ma si deve tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise”. Lo ha detto Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, intervistato da Affaritaliani. (Agenzia askanews)
i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963) Sono esentati dal pagamento del canone tv, come detto, anche i diplomatici e i militari stranieri. In particolare, per effetto di convenzioni internazionali, rientrano: (Sky Tg24 )
Cassato dalla commissione Bilancio del Senato, col voto contrario di FI e il sì solitario di Lega e Fratelli d’Italia, gli ex lumb… I due leader, Matteo Salvini e Antonio Tajani, predicano quiete: al governo andiamo d’amore d’accordo, duriamo 5 anni, ripetevano ieri. (la Repubblica)
Il deputato azzurro e portavoce nazionale di Fi, Raffaele Nevi, ritiene che non serva alcuna verifica di governo, ma si deve "tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise" (il Giornale)