Serve una meta per Kiev e Tel Aviv

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il Giornale ESTERI

Come si può non essere d'accordo oggi che cade l'anniversario del pogrom del 7 ottobre con l'intervento militare condotto da Israele per liberare il popolo Palestinese dal giogo di Hamas? O, ancora, come non si possono non condividere le ragioni dietro l'operazione avviata in Libano che sicuramente cura gli interessi del governo di Gerusalemme ma nel contempo può creare le condizioni per allentare la morsa nella quale Hezbollah ha stretto il Paese? Ed, infine, come non si può non guardare con attenzione il tentativo di arginare l'aggressività della teocrazia autoritaria degli ayatollah, premessa imprescindibile per esplorare ogni ipotesi di pace duratura in medio-oriente e per favorire chi si batte a Teheran per avere un Iran democratico? La Storia ci insegna che le dittature spesso crollano dopo dei rovesci militari, basta ricordare la caduta del muro di Berlino sei mesi dopo la sconfitta dell'Unione sovietica in Afghanistan (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

L’ultima, in ordine di cronaca, riguarda l’escalation delle tensioni tra Israele e Iran nel Libano. (Ability Channel)

I conflitti, oltre a ripercuotersi sulla vita di milioni di persone, si ripercuotono negativamente sull'economia globale con conseguenze dirette per le imprese. Dalle trincee ucraine alle acque yemenite, l'uso di droni economici sta rivoluzionando la guerra moderna e ridisegnando le strategie militari. (Bassanonet.it)

Oppure chiediamo aiuto a una sorda volontà di rimuovere la paura, di viverci dentro senza pensarci, di vivere come se fosse un… Stiamo immobili come ipnotizzati, perché il pericolo esercita sempre un singolare potere ipnotico sulle vittime. (La Stampa)

Lo spettro della guerra e l'anima dell'Occidente

Mio figlio, che ha dieci anni, non ha la stessa percezione del pericolo. (L'HuffPost)

Dato il recente escalation in Libano degli ultimi giorni, l’anniversario del conflitto israelo-palestinese, 7 ottobre è sorvegliato speciale per il timore di manifestazioni non autorizzate sul territorio nazionale. (La Voce di Rovigo)

Dobbiamo immaginare la prima e la Seconda guerra mondiale come due momenti di un unico grande conflitto interrotto da una pace costruita per non durare e poi naufragata in un ventennio. In questo conflitto terribile l'Europa ha messo in scena il suo suicidio, portato a termine riducendo in macerie la civiltà che era stata il motore del mondo moderno. (il Giornale)