Le dimissioni di Toti, una vittoria per la magistratura schierata a sinistra

Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire. Le dimissioni di Giovanni Toti, un attacco alla democrazia e la vittoria di una magistratura schierata a sinistra? La domanda è legittima. Le odierne dimissioni del presidente della Regione Liguria, e prima ancora gli arresti domiciliari per l’accusa (non ancora provata) di aver ricevuto fondi per la sua attività politica, innescano inevitabilmente un acceso dibattito politico, sollevando interrogativi profondi sullo stato della democrazia in Italia e sul ruolo della magistratura nel contesto politico attuale. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altre testate

Probabilmente si terranno in autunno, in concomitanza con l'Emilia Romagna e l'Umbria. Mentre procede il binario giudiziario, il tema politico riguarda le elezioni. (la Repubblica)

Un lungo live set, un concept, un viaggio musicale fatto di sonorità, generi, voci e artisti differenti, partito poco dopo le 20 con un suggestivo tramonto proiettato sul Golfo dell’Asinara. Sennori. (SARdies.it)

Di schianto. Dubbio legittimo visto che è stata “consegnata” nel giorno in cui le opposizioni sfilavano tra le vie di Genova per chiedere le dimissioni del “governatore inquisito. (Il Dubbio)

La lettera di dimissioni scritta a mano, poche righe un po’ sghembe in stampatello, è una deliberata scelta che dice molte cose sullo stato d’animo di Giovanni Toti. Anche se l’ex governatore della Liguria è ai dom… (La Stampa)

Ha spiegato di aver voluto aspettare tutto questo tempo perché, ha detto, così la Regione sarebbe arrivata alla legge di Bilancio e all’inaugurazione della restaurata «strada dell’Amore», «uno dei simboli della Liguria». (L'Eco di Bergamo)

"Toti costretto a lasciare per la libertà, così i giudici condizionano il voto". Il leader di Forza Italia parla quindi delle elezioni per il nuovo mgovernatore che si terranno entro novanta giorni: "La sfida è aperta, serve un candidato esterno ai partiti. (La Provincia di Cremona e Crema)