Giuli risponde a Crozza, Cucciari, Renzi e gli altri: "Strumentalizzato il mio linguaggio"
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Il 'Giuli-ese' è "una formula ampiamente sopravvalutata, ovviamente. Quando per 27 secondi su un discorso di un'ora e mezzo alle commissioni per illustrare delle linee guida, non per descrivere come si costruisce un satellite, si citano dei libri che richiedono un'attrezzatura culturale alta per essere decifrati è evidente che o si sopravvaluta l'interlocuto… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
L'ha fatto in chiusura di un intervento in cui ha illustrato una voce di spesa del suo dicastero per iniziative volte all'inclusione: «Nel decreto legge Coesione per il Sud Italia sono stati stanziati 10,5 milioni a sostegno di spettacoli dal vivo per la promozione dell'inclusione sociale - ha spiegato - Nei giorni scorsi ho menzionato questo intervento con particolare enfasi, al netto di qualche raptus teoretico». (Corriere TV)
“Il vostro governo non ha il coraggio di tassare gli extraprofitti delle banche e allo stesso tempo decide di investire nelle armi. Tensione in commissione Cultura di Camera e Senato, durante il seguito della discussione sulle linee programmatiche del ministero, quando il senatore del Movimento 5 stelle, Luca Pirondini, ha preso la parola per criticare l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e l’operato del Mic sino a poche settimane fa retto da Gennaro Sangiuliano. (Il Fatto Quotidiano)
Durante un’audizione congiunta delle commissioni Cultura di Camera e Senato, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha avuto un acceso scontro con il senatore pentastellato Luca Pirondini sulla situazione delle fondazioni lirico-sinfoniche. (La Stampa)
La polemica arriva dal senatore pentastellato Luca Pirondini che, non soddisfatto delle risposte fornite ai quesiti dei parlamentari, ha interrotto più volte il titolare del Collegio Romano. Pirondini va dritto: "Se non sa le risposte ci dica che non le sa", dice riferendosi alla situazione delle fondazioni lirico sinfoniche. (la Repubblica)
Insomma, è come se Giuli, ottima intuizione di Giorgia Meloni – il ministro, ricordiamolo, viene dalla grande scuola del “Foglio” di Giuliano Ferrara e non ha avuto paura a “sporcarsi le mani” dirigendo anche “Tempi”, rivista di area ciellina che non ha mai rinunciato a dire la sua, anche quando non era comodo o politicamente corretto farlo – si sia divertito per qualche settimana a giocare con il suo personaggio, per poi diventare un po’ come l’Arnaldo Forlani nella descrizione di Giampaolo Pansa un “coniglio mannaro” e iniziare a sfoderare gli artigli. (Tiscali Notizie)
Particolarmente duro il confronto con Elisabetta tti (Avs), sul tax credit per il cinema. Ma lo show down c'è stato con Luca Pirondini, senatore dei 5 Stelle e maestro d'orchestra sugli enti lirici. Metropolis vi propone i momenti clou dell'incontro. (la Repubblica)