L’opposizione verso il ministro Giuli è ancora debole e immatura. Ecco perché
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Disclaimer: l’attuale Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che si è insediato pochissimo tempo fa, vive ancora in quella fase “meravigliosa” di chi non può ancora essere valutato per l’operato svolto, ma solo per le proprie dichiarazioni. Ci sarà tempo per criticare Giuli per quanto fatto o non fatto. E sarà importantissimo farlo. Assolto questo elemento, che non è proprio una questione di poco conto, diviene però opportuno comprendere come l’asset istituzionale e culturale stia reagendo alle dichiarazioni di Giuli. (Artribune)
Ne parlano anche altri giornali
“Il vostro governo non ha il coraggio di tassare gli extraprofitti delle banche e allo stesso tempo decide di investire nelle armi. Tensione in commissione Cultura di Camera e Senato, durante il seguito della discussione sulle linee programmatiche del ministero, quando il senatore del Movimento 5 stelle, Luca Pirondini, ha preso la parola per criticare l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e l’operato del Mic sino a poche settimane fa retto da Gennaro Sangiuliano. (Il Fatto Quotidiano)
Altro che la macchietta perfetta per le imitazioni e i meme che è stata raccontata in queste settimane: il ministro della Cultura Alessandro Giuli giorno dopo giorno si sta ritagliando un ruolo sempre più forte e finalmente con la capacità di parlare di cultura conoscendola. (Tiscali Notizie)
Alessandro Giuli torna davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato per concludere l’audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero. L’appuntamento, rimandato a causa di alcuni impegni del neoministro, segue quel primo incontro la cui registrazione fu scovata da Open e che rese Giuli il ministro più chiacchierato per settimane. (Open)
«Sulla legge di bilancio per il 2025 al taglio proposto dal ministero dell’Economia di 243 milioni abbiamo ottenuto una riduzione attestandoci a circa 147 milioni». Lo ha detto il ministro della cultura Alessandro Giuli ieri durante un’audizione davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero. (il manifesto)
Particolarmente duro il confronto con Elisabetta tti (Avs), sul tax credit per il cinema. Ma lo show down c'è stato con Luca Pirondini, senatore dei 5 Stelle e maestro d'orchestra sugli enti lirici. Metropolis vi propone i momenti clou dell'incontro. (la Repubblica)
L'ha fatto in chiusura di un intervento in cui ha illustrato una voce di spesa del suo dicastero per iniziative volte all'inclusione: «Nel decreto legge Coesione per il Sud Italia sono stati stanziati 10,5 milioni a sostegno di spettacoli dal vivo per la promozione dell'inclusione sociale - ha spiegato - Nei giorni scorsi ho menzionato questo intervento con particolare enfasi, al netto di qualche raptus teoretico». (Corriere TV)