La Borsa del 20 marzo, Europa prevista in calo il giorno dopo la decisione della Fed

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QuiFinanza ECONOMIA

Le Borse europee aprono con cautela dopo la riunione della Fed, che ha confermato i tassi d’interesse invariati e rivisto al ribasso le stime di crescita in un contesto di inflazione in aumento. Il Ftse Mib di Milano segna un rialzo dello 0,17%, mantenendosi sui livelli massimi dalla fine del 2007 toccati nella seduta precedente. Andamenti simili per il Cac di Parigi (-0,09%), il Dax di Francoforte (-0,04%), l'Ibex di Madrid (+0,01%) e l'Aex di Amsterdam (-0,02%). (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Poco dopo le 12.00 Milano sprofonda dell’1,44% dopo aver ceduto fino all’1,80%. A pesare sono le incertezze sulla crescita economica e sull’inflazione dopo le parole della numero uno della Banca centrale europea, Christine Lagarde, che ha detto che i dazi Usa potrebbero colpire l’economia Ue. (La Sentinella del Canavese)

Francoforte cede l'1,3%, Milano l'1,2%, Parigi lo 0,9% e Londra lo 0,1%, con gli investitori che monetizzano i rialzi delle ultime sedute sui timori, risvegliati dalle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che la guerra commerciale scatenata dagli Usa possa intaccare la crescita dell'Eurozona. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Scende dello 0,1% Parigi, mentre ritraccia dello 0,4% il Dax di Francoforte che ieri aveva guidato i rialzo dopo lo storico via libera al maxi piano Merz. Dopo l’apertura in calo, prendono fiato gli indici europei mentre l’attenzione degli investitori si sposta sulle politiche monetarie. (Corriere della Sera)

Londra S&P-500 (Teleborsa)

Londra (Teleborsa) (Borsa Italiana)

Nessun colpo di scena, dunque, visto che già nel mese di gennaio l’Istituto aveva stabilito per l’invariabilità dei Fed Funds, giustificando la mossa con il potenziale scompiglio economico derivante dall’imposizione dei dazi da parte del Presidente Donald Trump. (Proiezioni di Borsa)