Strage della Mecca, bufera sulla consigliera Marcon. Gianelloni chiede provvedimenti

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Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana ESTERI

In città si è scatenata una nuova polemica politica che, stavolta, vede al centro il neo consigliere comunale di Forza Conegliano Silvia Marcon. A puntare il dito contro di lei è stata la sezione cittadina della Lega la quale, all’interno di una nota stampa firmata dai consiglieri Olga Rilampa e Maurizio Tondato, assieme al segretario di sezione Christian Boscariol, ha chiesto le dimissioni della Marcon per delle parole che avrebbe scritto sui social in riferimento a una recente notizia di cronaca estera. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

La notizia riportata su altri giornali

Ad aprire la questione era stata la sezione coneglianese della Lega, la quale ha reso noto il commento scritto da Silvia Marcon sui social, a proposito del decesso di migliaia di pellegrini a La Mecca, a causa di una fortissima ondata di calore. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Parole che non sono passate inosservate al gruppo di opposizione della Lega, partito di cui la Marcon in passato aveva fatto parte. «Selezione naturale!». (ilgazzettino.it)

CONEGLIANO – Come una meteora: tanto è durata la permanenza di Silvia Marcon nel gruppo consiliare di Forza Conegliano. (ilgazzettino.it)

Ondata di caldo estremo in Arabia Saudita durante il pellegrinaggio annuale: oltre 1300 morti

Tra le voci critiche vi è anche quella della Lega - che è all'opposizione della Giunta comunale - la quale chiede le scuse di Marcon ai fedeli islamici, le sue dimissioni e l'espulsione dal gruppo consiliare. (Oggi Treviso)

Intervista con l’autore a cura della giornalista Emanuela Bruni. Parteciperanno il Sindaco della Città di Marino Stefano Cecchi ed il Vicesindaco Sabrina Minucci. (Cronache Cittadine)

Un team di scienziati europei ha analizzato questi dati climatici, concludendo che il cambiamento climatico, causato principalmente dalle attività umane, ha aggravato significativamente l’ondata di calore, risultando in temperature che sarebbero state circa 2,5°C più basse in assenza di tali influenze antropogeniche. (Meteo Giornale)