Michele Placido: “Il cinema d’autore ha rotto i coglioni. Io al Centro sperimentale di cinematografia? C'è bisogno di una riforma”
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“Il cinema d’autore ha rotto i coglioni”. Improvvisamente al 42esimo Torino Film Festival irrompe Fantozzi, pardon: Michele Placido. Durante la conferenza stampa con Ornella Muti per celebrare i 50 anni di Romanzo Popolare il 78enne attore e regista pugliese ha esternato un sentimento profondo proprio come il celebre ragioniere di fronte alla Corazzata Potemkin. L’affermazione di Placido giunge alla fine di una sua lunga risposta ad una domanda sul ruolo del Torino Film Festival nel panorama festivaliero internazionale, festival da quest’anno diretto da Giulio Base e dopo quattro giorni di star hollywoodiane sul red carpet (Ron Howard, Sharon Stone, Angelina Jolie, Alec Baldwin) già ribattezzato la Hollywood sul Po. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
“Sappiamo tutti che il cinema è nato qua a Torino, insieme alla televisione, gli hanno tolto tutto. Io credo che quest’anno possa finalmente tornare com’era”. Michele Placido senza mezze parole fa un plauso all’edizione del Torino Film Festival sotto la direzione di Giulio Base (newsbiella.it)
Ricco anche il programma delle presentazioni con i cast o i registi dei film in sala. Gli appuntamenti più rilevanti della giornata odierna sono senza dubbio la consegna della Stella della Mole a due mostri sacri del cinema italiano come Ornella Muti e Michele Placido, che presenteranno il film del 1974 "Romanzo Popolare" di Mario Monicelli. (TorinOggi.it)
Leggi tutta la notizia Michele Placido senza... (Virgilio)
È una rinascita, basta essere ideologici, il cinema è glamour, basta autori, ci hanno rotto… Gozzano lo diceva, il cinema è un'arte popolare». Inizia Placido facendo riferimento al 42/o Torino Film Festival che ha portato tante star in una manifestazione tradizionalmente declinata alla cinefilia: «Quest'anno, meno male, è ritornato il glamour. (La Stampa)
L’avventura in Afghanistan con i cineasti russi “ma quali effetti speciali, usavano carrarmati e bombe vere” e quella hollywoodiana con Bette Midler “non capivo una parola”. Michele Placido si racconta senza filtri al Festival di Torino, dove porta "Romanzo popolare" di Mario Monicelli, al fianco di Ornella Muti (la Repubblica)
Mentre sta trascorrendo il fine settimana nella sua casa sul mare a Isla Negra sulla costa cilena, un ricco imprenditore riceve l’inattesa visita di una donna con il marito e il padre malato. MASSIMO UNO. (La Stampa)