Inflazione ridotta all'1,8%. Ora la Bce non ha più alibi

Inflazione ridotta all'1,8%. Ora la Bce non ha più alibi
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il Giornale ECONOMIA

A forza di guardare la pagliuzza dell'inflazione la Bce ha perso di vista la trave della stagnazione. Ma ora i dati sui prezzi al consumo, scesi in settembre all'interno dell'eurozona all'1,8% e quindi sotto il target della banca centrale, non lasciano più alibi a Francoforte. La cui unica missione nella riunione in calendario il prossimo 17 ottobre deve essere una sola: tagliare i tagli almeno di un altro quarto di punto. (il Giornale)

Su altre fonti

“Non possiamo ignorare i venti contrari alla crescita. – Nuovi segnali di apertura a un possibile taglio dei tassi di interesse a ottobre da parte di un esponente della Bce. (Agenzia askanews)

Con l'inflazione che si attesta all'1,8% a settembre, la Bce deve affrontare decisioni cruciali riguardo il target del 2%. (Milano Finanza)

Ultim'ora news 1 ottobre ore 9 La discesa dell’inflazione a settembre è legata soprattutto al calo dei prezzi dell’energia (-6%, dal -3% di agosto). (Milano Finanza)

Bce, Schnabel: ritorno inflazione a target diventa più probabile

I falchi del rigore della Banca centrale europea non hanno più un alibi valido per frenare con i propri artigli la discesa dei i tassi di interesse né la presidente Christine Lagarde ha altri motivi per temerli: per la prima volta da tre anni l’inflazione della zona euro è tornata sotto la soglia del 2%. (Nicola Porro)

Siamo all’1,8% proprio il target dello statuto Bce che dice come un mantra che il tasso inflazione deve essere vicino ma sotto al 2%. È una buona notizia che finalmente l’inflazione in Europa e soprattutto nell’area euro sia in discesa. (Il Sole 24 ORE)

Inflazione nell’Eurozona sotto il 2%, si avvicina il taglio dei tassi 03 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)