“Il voto per il partito di Le Pen non è di protesta, ma di adesione. Fondamentale il programma anti-migranti. L’estrema destra? Da Sarkozy in poi è stata normalizzata”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Non più e non solo un voto di protesta, ma un voto di “adesione”. Il grande successo del Rassemblement National nelle urne in Francia è dovuto a un sostegno trasversale tra classi sociali e territori. Dove la componente xenofoba e anti immigrazione “è fondamentale”: “Gli elettori sono d’accordo o almeno la accettano”, spiega a ilfattoquotidiano.it Safia Dahani, sociologa in post dottorato a l’École des Hautes Études en Sciences Sociales e al Centre Européen de Sociologie et de Science Politique, dove si occupa di legittimazione dell’estrema destra. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Con un tripudio da stadio la folla lepenista accoglie i primi risultati delle elezioni proiettati sul maxischermo, tra inni a quella vittoria per decenni attesa, invocazioni alla storica leader e, che non fa mai male, un paio di strofe della Marsigliese. (la Repubblica)

Come anticipato dagli exit poll, anticipati sulla stampa belga e svizzera, il partito di Marine Le Pen è nettamente in testa. L'annunciata svolta a destra della Francia è confermata dalle prime proiezioni sui risultati delle elezioni legislative francesi. (Secolo d'Italia)

Per la Francia, e per l’Europa, è una settimana di passione: i risultati del primo turno delle elezioni politiche francesi lasciano largamente indeterminata la composizione dell’ Assemblea nazionale, perché i seggi già assegnati sono poco più di un sesto dei 577 complessivi e perché il meccanismo del ballottaggio può fare sì che la percentuale dei suffragi ricevuti non corrisponda ai seggi ottenuti. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Francia, la destra al 34%. Le Pen “Blocco Macron quasi cancellato”

Ma il complesso sistema elettorale transalpino fa in modo che la composizione definitiva del parlamento si giochi per lo più al secondo turno, dove le alleanze locali tra i partiti possono ribaltare le tendenze nazionali. (EuropaToday)

Tre settimane fa, il presidente della Repubblica aveva stupito – di più, scioccato – tutti, a partire dai suoi alleati e collaboratori, presentandosi in video a pochi minuti dalla chiusura dei seggi (delle Europee) per annunciare lo scioglimento delle Camere. (Open)

Seconda la coalizione di sinistra intorno al 28%, seguita da quella liberale del presidente Emmanuel Macron al 20%. PARIGI (ITALPRESS) – In Francia, secondo gli exit poll, il Rassemblement National è avanti con il 34% circa nel primo turno delle elezioni parlamentari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)