Renzi “Il voto anticipato non è più un tabù”

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La Nuova Sardegna INTERNO

ROMA (ITALPRESS) – “Il voto anticipato non è più un tabù e noi dobbiamo attrezzarci per vincere. Nella maggioranza è in corso un regolamento di conti che potrebbe far nascere qualcosa di nuovo a destra. Ma se si rompono noi dobbiamo evitare governi tecnici o parlamentari e andare a elezioni”. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi, in una intervista a Repubblica. “Nel 2022 il centrosinistra era a pezzi e loro compatti. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altre testate

Una dinamica inesorabile che prima dei grillini ha duramente sperimentato Matteo Renzi, che a partire dal risultato bulgaro conseguito alle Elezioni europee del 2014, nelle quali a capo del Governo e del Partito democratico ottenne circa il 41 per cento dei consensi, fu interessato da una rapida e inesorabile parabola discendente che – malgrado i suoi continui tentativi di scompaginare le carte in gioco – lo ha ridotto a svolgere un ruolo sempre più marginale, condannandolo ad una sostanziale irrilevanza politica. (L'Opinione delle Libertà)

E poi, un’intervista a Repubblica per … Un’intervista al Corriere della Sera per aprire al campo largo e a Giuseppe Conte, perché “è l’unica alternativa a Giorgia Meloni”. (Il Fatto Quotidiano)

Matteo Renzi può essere criticato per numerose ragioni ma certo non per assenza di lucidità politica e capacità manovriera. Quando annunciò l’imminente caduta di quel governo, due anni dopo, qualcuno lo prese per matto e qualcuno, Massimo D’Alema, ironizzò: «Il politico più impopolare d’Italia vuol far cadere il più popolare». (Il Dubbio)

Riecco Renzi il “Bomba”: “Basta coi governi tecnici”

Ha il fiuto, il colpo di tacco che non ti aspetti. Matteo Renzi è così: un talento naturale che ci ha abituato a qualsiasi cosa, anche a tiri a volte incomprensibili. (Tiscali Notizie)

"Nella maggioranza è in corso un regolamento di conti che potrebbe far nascere qualcosa di nuovo a destra. Ma se si rompono noi dobbiamo evitare governi tecnici o parlamentari e andare a elezioni". (Civonline)

Renzi ormai ragiona così: “Sai che c’è di nuovo? Ho fatto l’alleanza con Calenda, non ha funzionato; dovevo essere l’erede di Berlusconi, non ha funzionato; ho pensato di fare il Terzo polo, non ha funzionato; sono il blairiano e il macronista italiano, non ha funzionato; ho fatto cadere Conte, non ha funzionato; adesso che faccio? Mi metto di nuovo con Conte, con la Cgil, vado lì in quella bella pattuglia di persone che manifestano contro Toti». (Tempi.it)