Trump ottiene l'immunità parziale: come cambiano le elezioni

Trump ottiene l'immunità parziale: come cambiano le elezioni
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il Giornale ESTERI

Ascolta ora 00:00 00:00 La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rimandato il caso dell'immunità invocata da Donald Trump per i fatti di Capitol Hill a un tribunale di grado inferiore. "Una grande vittoria per la nostra Costituzione e democrazia. Sono orgoglioso di essere americano". Così Trump esulta su Truth Social subito dopo la sentenza della Corte Suprema che gli riconosce una parziale immunità rispetto nei processi federali contro di lui. (il Giornale)

Su altri giornali

Riguarda solo gli atti ufficiali e non quelli privati. La sentenza è passata con 6 voti a favore dell'ex presidente e 3 contrari. Delusione della campagna di Biden La decisione (LaC news24)

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto all’ex presidente Donald Trump l’immunità parziale dalle incriminazioni penali per gli atti compiuti nella sua veste ufficiale. I giudici, a maggioranza conservatrice, hanno stabilito che questa protezione non vale per gli atti privati, rimandando al tribunale di primo grado il compito di stabilire quali comportamenti tenuti da Trump durante l’assalto al Congresso del 6 gennaio rientrano in questa categoria, e quindi possono portarlo in giudizio. (Il Sole 24 ORE)

Questa supposizione è presente, scritta nero su bianco, nel documento della Corte Suprema americana pubblicato oggi, lunedì 1° luglio 2024, nei pareri della giudice Sonia Sotomayor a pagina 96: «Orders the Navy’s Seal Team 6 to assassinate a political rival? Immune». (Open)

Oggi si pone fine all’uguaglianza davanti alla legge

Il massimo tribunale ha stabilito che questa protezione non vale per gli atti privati… (la Repubblica)

Riferisce ancora Spannaus - sta intervenendo in modo abbastanza significativo in queste settimane con una serie di sentenze. (RSI.ch Informazione)

«La decisione di oggi di garantire ai presidenti immunità penale riscrive l’istituzione della Presidenza. Le parole della giudice liberal Sonia Sotomayor, nel suo dissenso in Trump v. (il manifesto)