I titoli del giorno a Piazza Affari: Nexi debole, Mfe corre
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Seduta all’insegna della cautela per Piazza Affari. Dopo un avvio positivo, l’indice Ftse Mib indietreggia ora dello 0,13% circa a quota 33.185,16 punti in una giornata in cui gli investitori sono alle prese con l’analisi dei numeri trimestrali di Nvidia. Il colosso Usa dell’intelligenza artificiale ha annunciato ieri a mercati chiusi i conti del terzo trimestre fiscale 2025, con utili e ricavi in forte crescita e migliori delle attese. (Borse.it)
Ne parlano anche altri media
Europa contrastata a metà giornata dopo le perdite legate alla delusione per i conti di Nvidia, brillanti ma al di sotto delle aspettative. A Piazza Affari scivolano Nexi e Moncler, corre Mfe dopo i numeri in crescita. (FIRSTonline)
Tutti vogliono chip Nvidia per l’Intelligenza Artificiale e questo si traduce in un terzo trimestre da favola per il gigante di Santa Clara. La società segna quasi un raddoppio sia per fatturato che nei profitti, ma emergono anche problemi di fornitura che non riesce a tenere il passo della domanda. (macitynet.it)
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente, il principale indice della Borsa di Milano si posiziona a 33.298 punti. (LA STAMPA Finanza)
A Milano l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,4%. Lo spread Btp-Bund in calo a 120,5 punti. Hanno quasi azzerato i guadagni i mercati azionari europei sulla scia del rallentamento dei futures americani, che si mantengono comunque positivi, con gli operatori che guardano più alla trimestrale di Nvidia piuttosto che alle tensioni fra Russia e Ucraina. (Lettera43)
L’Intelligenza Artificiale resta regina a Wall Street. Lo dimostrano i risultati di Nvidia che ha fatto il pieno di ricavi e utili, ancora. Terzo trimestre del 2024 chiuso oltre le attese con profitti raddoppiati e fatturato in rialzo del 94%. (Panorama)
Il destino dell'ultimo chip AI di Nvidia, Blackwell, è finito al centro dell'attenzione dopo che all'inizio dell'anno alcuni problemi di produzione avevano causato diversi mesi di ritardo nelle spedizioni. (WIRED Italia)