"La maggioranza von der Leyen è a trazione verde"
![La maggioranza von der Leyen è a trazione verde](https://q7.informazione.it/pics/5f8d23c3-e95e-4a97-9084-529b5a2c2426.jpg?w=460&h=260&scale=both)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La maggioranza che ha sostenuto la riconferma di Ursula von der Leyen, che si è fondata sull'appoggio dei Verdi "è artefatta e non reggerà", con i popolari che prima hanno criticato il Green Deal, poi hanno permesso agli ecologisti di diventare "ago della bilancia". E invece il Ppe dovrebbe capire che se vuole creare un centrodestra europeo "deve cercare sponde" alla destra dell'emiciclo e abbandonare l'attuale alleanza con la sinistra per creare un vero "centrodestra europeo". (EuropaToday)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Abbiamo sempre detto che avremmo sostenuto la Von der Leyen, il candidato del PPE che abbiamo votato a Bucarest”. Così Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale di Coldiretti a Roma, commentando la rielezione alla presidenza della Commissione Europea di Ursula Von der Leyen: “Abbiamo ascoltato il suo intervento e sono state accolte molte delle proposte di Forza Italia per quanto riguarda l’agricoltura, il Sud, l’immigrazione e il cambiamento climatico, dove la parola ‘atteggiamento pragmatico’ è quello che noi volevamo ascoltare”, e aggiunge: “Certo che avrei preferito che FdI e Lega avessero votato a favore della commissione e dell’attuale presidente”, pur chiarendo di “aver apprezzato i toni di FdI che, pur avendo votato contro, non hanno mai fatto un attacco personale alla Von der Leyen”. (La Stampa)
E prepara il terreno al ritorno, sempre più possibile, di Donald Trump alla Casa Bianca. Tiene un canale aperto con la destra-destra dei Patrioti di Salvini, Le Pen e Orban, che da quella plancia era stata già esclusa. (ilmessaggero.it)
![](https://q4.informazione.it/pics/1b2ee34b-9c2b-41ac-a2a6-77fbba398894.jpg)
Ma devo dirvi che ora per prima cosa ho bisogno di riposo: vedrò la mia famiglia, mi prenderò una pausa. "È una giornata emozionante, dimostra che il duro lavoro degli ultimi cinque anni è stato riconosciuto. (la Repubblica)