Missile Houthi verso Tel Aviv. Gli Usa: continueremo a colpire lo Yemen
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Il fronte yemenita di Israele non arretra. Come non arretra quello degli Stati uniti: a prometterlo ieri è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, secondo cui i bombardamenti Usa contro il movimento Ansar Allah (espressione politica degli Houthi) andranno avanti. Di fatto Washington non ha mai spesso di colpire il paese più povero del Golfo, nemmeno negli anni orribili dell’offensiva saudita. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Tedros si trovava all’aeroporto internazionale di San’a al momento dell’attacco. “Non ero sicuro che sarei sopravvissuto perché era così vicino, a pochi metri da dove ci trovavamo – ha raccontato – una leggera deviazione e sarebbe stato un colpo diretto”. (Agenzia askanews)
Gli attacchi missilistici degli Houthi arrivano in risposta ai raid israeliani di giovedì, che hanno preso di mira non solo l’aeroporto di Sana’a, ma anche una centrale elettrica nella città occidentale di Hodeida. (RSI Radiotelevisione svizzera)
"L'aggressione israeliana ha causato finora la morte di quattro martiri e circa venti feriti, tra cui lavoratori dell'aeroporto, cittadini e passeggeri", afferma il vice ministro dei trasporti Huthi Yahya al-Sayani. (il Dolomiti)
Il conflitto tra Israele e il movimento sciita filo-iraniano degli Houthi nello Yemen si intensifica, aprendo un nuovo capitolo nella già complessa geopolitica del Medio Oriente. Gli attacchi aerei condotti da Israele sull’aeroporto di Sanaa e su infrastrutture chiave nello Yemen segnano una risposta diretta ai lanci di missili e droni che hanno colpito il territorio israeliano, spingendo la regione verso una potenziale escalation. (Notizie Geopolitiche)
Nella sua video rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta il quarto fronte di guerra che il governo Netanyahu si appresta ad aprire: «La sfida contro gli Houthi nel Mar Rosso è enigmatica – spiega -, perché nessuno finora è riuscito a fermarli, nemmeno gli americani». (Corriere TV)
. I ribelli Houthi accusano gli Stati Uniti e la Gran Bretagna per i raid che hanno colpito in serata la capitale yemenita, Sanaa. (Tuttosport)