Carlo va in Australia, ma senza gli onori che spettano a un re

Carlo va in Australia, ma senza gli onori che spettano a un re
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CremonaOggi ESTERI

(Adnkronos) – Non ci si aspetti per re Carlo, in partenza venerdì per l’Australia, gli stessi onori e l’accoglienza che furono riservati alla neo incoronata regina Elisabetta nel 1954, quando si stima che tre quarti della popolazione australiana di allora andarono a Sydney pur di vederla. L’accoglienza di massa è appannaggio del passato, in un continente dove le istanze repubblicane si fanno sempre più incalzanti e, di conseguenza, la monarchia è ormai vista dai più come un retaggio del colonialismo (CremonaOggi)

Ne parlano anche altri media

Schiaffo istituzionale in vista per Re Carlo III d'Inghilterra e la Regina Camilla? Durante il tour in Australia che comincerà il prossimo 18 ottobre, infatti, pare che gran parte dei politici di peso del paese oceanico abbiano deciso di disertare l'incontro, non presentandosi affatto di fronte al sovrano e alla consorte per dar loro il benvenuto da parte della Nazione parte del Commonwealth. (ilmessaggero.it)

Quanto riportato dal Daily Mail è sorprendente, a dir poco, e riguarda Re Carlo, che in una corrispondenza spiega come sia il popolo a dover decidere. Monarchia o repubblica Il noto giornale è riuscito a mettere le mani sulla corrispondenza di lettere intrattenuta tra l’Australian Republic Movement e alcuni funzionari di Buckingham Palace. (DiLei)

Australia, Carlo III non si opporrà a transizione repubblicana 13 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Australia, l'apertura di Re Carlo: "Popolo può scegliere se diventare una repubblica"

I primi ministri degli Stati australiani non andranno al ricevimento di re Carlo e della regina Camilla, il 21 ottobre a Canberra. In passato, si sarebbe parlato di "affronto". (Civonline)

L’addio alla monarchia Re Carlo III in Australia (Virgilio Notizie)

Re Carlo ha ammesso che spetta al popolo australiano decidere se il Paese rimarrà una monarchia costituzionale o diventerà una repubblica. Lo ha reso noto il Daily Mail, che ha visionato le corrispondenze di lettere tra l'Australian Republic Movement e i funzionari di Buckingham Palace, che scrivono a nome del re. (Adnkronos)