Fondaco dei tedeschi, Il fontego «brusò tutto» per rinascere maestoso

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INTERNO

Nella notte tra il 27 e il 28 gennaio 1505, un devastante incendio distrusse completamente il Fondaco dei Tedeschi, come riportato dal cronista Marin Sanudo nei suoi "Diarii". Questo evento, paragonato alla circumnavigazione dell'Africa da parte dei portoghesi e all'arrivo di Vasco da Gama a Calicut, segnò la fine del monopolio veneziano del commercio delle spezie. La rinascita del Fondaco, avvenuta nel 2016, ha visto la partecipazione di Roberto Meneghesso, ex collega e amico di Rewe Italia AD di Dfs Italia, che ha curato la ricostruzione del palazzo pezzo per pezzo, scegliendo con cura ogni persona coinvolta nel progetto.

Il Fondaco dei Tedeschi, situato sul Canal Grande vicino al Ponte di Rialto, è oggi un simbolo di rinascita e resilienza. Tuttavia, la crisi attuale del Fontego ha colpito duramente la città, con i dipendenti di Dfs che hanno intensificato gli appelli di disponibilità su LinkedIn. L'assessore al turismo Simone Venturini ha ribadito la propria disponibilità a intervenire per trovare una soluzione, mentre il senatore Raffaele Speranzon ha fornito rassicurazioni sull'intervento del Governo.

Le giornate decisive per il futuro del Fondaco dei Tedeschi e per i 226 dipendenti, che giovedì hanno ricevuto la lettera di licenziamento da parte del gruppo Dfs, si preannunciano lunghe e faticose. Domani, i rappresentanti sindacali dei lavoratori saranno accolti dal Comune, che fin dal primo minuto ha dato loro sostegno in questa vertenza. L'amministrazione si dice pronta a intervenire per garantire che il Fondaco resti uno spazio commerciale, nonostante le difficoltà attuali.

In questo contesto, la storia del Fondaco dei Tedeschi rappresenta un esempio di come la città di Venezia abbia saputo affrontare e superare momenti di crisi, trasformando le avversità in opportunità di rinascita e crescita.