Guerra dei chip tra USA e Cina: Pechino blocca l'export di materiali chiave
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La Cina reagisce e risponde alle nuove restrizioni americane sui semiconduttori: stop immediato a gallio, germanio e antimonio. Un embargo cinese potrebbe costare all’economia statunitense oltre 3 miliardi di dollari l’anno. (Panorama)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le esportazioni di grafite, inoltre, saranno soggette a «revisioni più severe degli utenti e degli usi finali», precisa in una nota il ministero del Commercio. «Le organizzazioni e gli individui in qualsiasi Paese o regione che violeranno le normative pertinenti saranno ritenuti responsabili secondo la legge», conclude la nota. (Corriere della Sera)
La Cina ha annunciato lo stop "con effetto immediato" all'export verso gli Stati Uniti di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. (Today.it)
Nella guerra tecnologica continua che divide la Cina e gli Stati Uniti Pechino ha recentemente deciso di reagire alle manovre americane per fermare il flusso di microchip avanzati, componentistica e macchinari strategici dell'industria dei semiconduttori verso la Repubblica Popolare. (Inside Over)
Donald Trump non è ancora arrivato alla Casa Bianca, ma tra Cina e Usa è già aria di guerra commerciale sul fronte tecnologico. Pechino ha annunciato oggi la messa al bando «con effetto immediato» dell’export verso gli Stati Uniti di una serie di componenti chiave per la produzione di microprocessori. (Open)
Di Euronews PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Il ministero del Commercio del gigante asiatico ha annunciato oggi, 3 dicembre, misure per rafforzare i suoi controlli dell'export di "beni dual -... Leggi tutta la notizia (Virgilio)