La Cina blocca l’export verso gli Usa dei componenti per la fabbricazione di microprocessori
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La Cina ha annunciato lo stop “con effetto immediato” all’export verso gli Stati Uniti di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. Si tratta di gallio, germanio, antimonio e materiali superduri. Sono materiali essenziali nella produzione di chip, nelle tecnologie delle energie rinnovabili e nelle applicazioni di difesa, rendendo il divieto un’escalation significativa delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. (Il Fatto Quotidiano)
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La risposta cinese all'indomani della stretta americana: ecco quali materiali riguarda e il possibile impatto (Open)
La Cina ha annunciato lo stop "con effetto immediato" all'export verso gli Stati Uniti di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. (Today.it)
L'annuncio è arrivato dal ministero cinese del Commercio che ha fatto riferimento alla salvaguardia della sicurezza e degli interessi nazionali. Si tratta di minerali a "duplice uso", utilizzati quindi anche dal settore della difesa. (LA STAMPA Finanza)
Gli Stati Uniti hanno ampliato lunedì l'elenco delle aziende tecnologiche cinesi soggette a restrizioni alle esportazioni, per colpire la capacità del gigante asiatico di produrre semiconduttori avanzati. (Euronews Italiano)
(Adnkronos) – La Cina ha espresso una netta opposizione alle recenti misure di controllo delle esportazioni di semiconduttori imposte dagli Stati Uniti, etichettandole come un esempio di coercizione economica e una pratica non conforme ai principi di mercato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
In base alle nuove misure, riporta il Global Times citando un portavoce del ministero, "la Cina vieterà l'export di beni dual-use" destinati a "scopi militari" e "attuerà controlli severi sull'esportazione di gallio, germanio, antimonio". (Adnkronos)