I BRICS si allargano: entra l’Indonesia, quarto stato più popoloso al mondo
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A pochi giorni dall’acquisizione dello stato di partner, il ministero degli Esteri indonesiano ha annunciato l’entrata a pieno titolo nel blocco BRICS, il raggruppamento di quelle che una volta venivano definite economie emergenti, che sfida l’egemonia statunitense. Con i suoi oltre 280 milioni di abitanti e il suo PIL di circa 1.500 miliardi, l’Indonesia è il quarto Paese più popoloso al mondo e la maggiore economia del sud-est asiatico (L'INDIPENDENTE)
Su altre fonti
BRICS che, oltretutto, stanno percorrendo con successo la via della dedollarizzazione e della creazione di un fronte solidale antimperialistico. Leggiamo infatti che nuovi paesi hanno aderito al fronte dei BRICS e tra questi anche Cuba, da sempre culla del patriottismo socialista antiimperialistico. (Radio Radio)
Con la costituzione dell’euro si è dato vita a una moneta assai stabile e apprezzata dai mercati, a cui molti Paesi oggi guardano con interesse. Cina e Russia stanno inoltre da tempo attuando varie iniziative con l’esplicita intenzione di superare radicalmente le regole definite con gli accordi di Bretton Woods. (L'Eco di Bergamo)
Il gruppo degli ex emergenti, che ormai rappresenta il 37% del Pil globale, userà una nuova valuta, il Brics, per dribblare le sanzioni occidentali. Nel 2025 la presidenza di turno è del Brasile di Lula, che ha appena ospitato il G20 e ora invece si sposterà sull’asse Cina-Russia-Iran (FIRSTonline)
Quella di domani, 1°gennaio 2025, rappresenta per Cuba la fatidica data dell’entrata nell’area Brics che potrebbe dare il via a una nuova stagione geopolitica per l’Isola. (Sky Tg24 )
Si tratta di uno scontro che vede contrapposti due blocchi: da un lato, l’Occidente, o meglio, l’“Uccidente” liberal-atlantista; dall’altro, i paesi non allineati al Washington Consensus, che cercano, in varie forme, di costruire un mondo poliarchico o multipolare. (Radio Radio)
Nel rendiconto di fine anno di fronte all’Assemblea nazionale del Poder popular, il premier Manuel Marrero ha riconosciuto la sua “insoddisfazione perché non si è realizzato il necessario.. in riferimento a quanto chiede la popolazione”. (il manifesto)